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Figc, presentati a Montecitorio i conti del 2014/15: il passivo è di 525,8 mln di euro

Nel documento “Il Conto economico del calcio italiano”, sono stati messi in evidenza costi e ricavi del nostro movimento calcistico. Tavecchio: “E’ la risonanza magnetica del nostro sistema”.
A cura di Alberto Pucci
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E' stata una giornata importante per la Figc e per il suo presidente Carlo Tavecchio e il direttore generale Michele Uva. In mattinata, infatti, una delegazione della Federazione ha presentato alla Camera dei Deputati un'analisi dettagliata sui conti relativi alla stagione 2014/15. Sviluppato in collaborazione con Deloitte (nota azienda di servizi di consulenza e revisione dei conti), il documento ha messo in luce costi e ricavi del mondo del calcio professionistico. Il report, dal nome "Il Conto economico del calcio italiano", ha evidenziato un fatturato pari a oltre 3,7 miliardi di euro ma anche una perdita pari a 525,8 milioni di euro nella stagione 2014/15 dovuta, secondo le stime della Figc, alle perdite registrate nei campionati professionistici e alle leghe e calcio dilettantistico e giovanile.

L'importanza dei diritti televisivi

Nell'analisi presentata a Montecitorio, risulta inoltre il dato positivo della Federazione relativo alla stagione presa in esame (+ 4 milioni di euro) e il numero di società che hanno chiuso in attivo in quell'anno: 7 in Serie A, 3 in Serie B e 2 in Lega Pro. Il dato più confortante è quello legato ai diritti televisivi. Nel quinquennio 2010-2015 si è passati dai 105,9 milioni della stagione 2010/11 fino ai 172,6 milioni del 2014/15, per un totale complessivo di 692,7 milioni di euro. Introito importante per il nostro calcio, ancora però lontano dai campionati di Germania (701,9 milioni), Inghilterra (846,7 milioni) e Spagna (866,4 milioni). "Questo report è una sorta di risonanza magnetica del nostro sistema, utile per vedere cosa c'è dentro – ha spiegato Carlo TavecchioLo studio tiene conto sia del mondo professionistico sia di quello dilettantistico. Il nostro è l'unico settore che non ha subìto contrazioni bensì sviluppo. Rappresentiamo un importante volano di crescita economica e sociale per il Paese".

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