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Eto’O: il ruggito della Champions (video/foto)

Tre Champions League vinte e quasi 400 gol segnati in carriera per Samuel Eto’O, che riparte della Sampdoria.
A cura di Alessio Morra
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Domenica prossima Samuel Eto’O dopo due anni e mezzo tornerà a giocare nel nostro campionato. L’attaccante camerunese all’Olimpico di Torino dovrebbe fare il suo esordio con la maglia della Sampdoria, che lo ha acquistato nel mercato di gennaio e che spera di ritrovare l’Europa con i gol di uno dei cannonieri più forti degli ultimi vent’anni. Eto’O in carriera ha vinto diciannove trofei ed ha realizzato quasi quattrocento gol in gare ufficiali, ma lui è un personaggio che negli ultimi vent’anni in campo e fuori si è sempre fatto notare e spessissimo ha vissuto con il piede schiacciato sull’acceleratore.

Real&Maiorca – A quindici anni lo ingaggia il Real Madrid che dopo averlo fatto esordire nella Liga nella stagione 99/2000 lo schiera due volte in campionato e tre volte in Champions, trofeo che Del Bosque riporta a Madrid dopo più trent’anni. Quel trofeo Eto’O dice di averlo vinto, ma non è proprio così. Perché Eto’O, sceso in campo da giocatore della Lista B dell’Uefa, a metà stagione va via e quindi non viene premiato. In pratica Eto’O vive la situazione di quei grandi attori che da giovani fanno le comparse in un grande film ma recitano da non accreditati e solo dopo decenni qualcuno decide di cambiargli status. Il Real dunque se ne sbarazza (e fa malissimo). Con il Maiorca sotto la guida di Aragones esplode e diventa un bomber micidiale. Con Aragones ha un rapporto meraviglioso, il C.T. che ha fatto grande la Spagna è un secondo padre per lui ed Eto’O scende in campo con il coltello tra i denti quando c’è chi accusa Aragones di razzismo.

I trionfi – La Champions per lui non è un’ossessione, ma una splendida passione. Eto’O passa al Barcellona e con Ronaldinho e un giovanissimo Messi nel 2006 alza la coppa dalla grandi orecchie a Parigi, dove i catalani piegano un ottimo Arsenal, in dieci dal 20’! Samuel è un bomber implacabile con Rijkaard e pure con Guardiola con cui vince un’altra volta la Champions. Lascia la Catalogna con una mare di titoli e passa all’Inter. Mourinho gli cambia posizione. Eto’O si sacrifica e diventa la spalla di Milito e Sneijder. I nerazzurri sono imbattibili. Eto’O in un solo colpo vince Scudetto, Coppa e Champions League. L’Inter fa il ‘triplete’ e pure lui fa il tris di Champions.

L'Anzhi – Arrivato a trent’anni il camerunese decide di lasciare l’Inter e passa all’Anzhi, società che lo convince con un contratto da 20,5 milioni di euro netti a stagione. Eto’O nel Daghestan ci va solo quando deve giocare, perché decide di vivere tra Parigi e Milano, dove tutt’ora vive la moglie che gli ha dato quattro figli (in totale i pargoli sono cinque). L’attaccante, che non viaggia mai di lunedì, nel tempo libero si diverte a collezionare telefoni cellulari, ne ha più di 400!, e soprattutto automobili. Lo scorso anno quando sbarcò in Premier League i tabloid scoprirono che il camerunese ha un parco macchine da 5 milioni di euro, e non mancano meravigliose vetture italiane.

Camerun – Con la propria nazionale Eto’O ha avuto un rapporto controverso. In avvio tutte rose e fiori. Il Camerun di Eto’O vince le Olimpiadi e due volte la Coppa d’Africa, ma ai Mondiali per un motivo o per un altro Samuel non riesce a ripetere le gesta del mitico Roger Milla, che spesso lo ha bacchettato. L’episodio che ha segnato in modo assoluto l’esperienza con i ‘Leoni’ di Eto’O è datato ottobre 2005. Il Camerun e la Costa d’Avorio si giocano la qualificazione al Mondiale. Eto’O e soci se vincono con l’Egitto passano. Al 95’ sul punteggio di 1-1 l’arbitro assegna un rigore al Camerun. Il giocatore più rappresentativo non se la sente e lascia l’incombenza a Wome che colpisce il palo. Drogba va ai Mondiali. Eto’O dopo la partita si scaglia contro Wome, che il giorno dopo vedrà le immagini della sua casa in fiamme.

Dalla Premier alla Sampdoria – In Inghilterra Samuel non si è divertito tanto, anche se i gol non sono mancati. Con il Chelsea non ha vinto nemmeno un trofeo e soprattutto ha chiuso in modo burrascoso il suo rapporto con Mourinho, il quale disse che Eto’O mentiva sulla sua età. Gli ultimi mesi all’Everton sono stati assai difficili, adesso c’è la Sampdoria che proverà a tornare in Champions con Eto’O l’uomo dei sogni: “Sogno di fare grande la Sampdoria, senza i sogni la mia vita non sarebbe stata quella che è. I sogni mi muovono da sempre.”

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