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E’ un bidone? No, Lord Bendtner in nazionale segna più di Cavani e Aguero

L’ex attaccante della Juventus, dopo le ultime delusioni e lo sbarco in Bundesliga, è tornato ad entusiasmare i suoi tifosi con una splendida tripletta con la maglia della Danimarca. Tra i bomber di tutte le nazionali, il danese è quello che ha segnato più di tutti.
A cura di Alberto Pucci
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Qualcuno lo aveva dato per finito già dai tempi di Torino, altri hanno parlato di parabola discendente dopo il "flop" del suo ritorno a Londra. Nessuno, invece, pensava che Nicklas Bendtner potesse ancora dire la sua e ritrovare le prime pagine dei giornali. Dopo il misero bottino di 10 reti, con le maglie di Sunderland, Juventus ed Arsenal, il "Lord" danese ha trovato casa a Wolfsburg dove si sta togliendo molte soddisfazioni e sta tornando a recitare il suo ruolo preferito: quello del protagonista. Nonostante i gol in Bundesliga siano, al momento, soltanto un paio e quelli in Europa League pochi di più (suo il gol vittoria e qualificazione a San Siro, contro l'Inter), il ventisettenne ha ritrovato quella fiducia smarrita dopo il primo addio ai "Gunners" nell'agosto del 2011. A certificare il ritorno sulle scene europee di "Crazy Nick", la splendida tripletta che ha rifilato in amichevole alla malcapitata nazionale statunitense: antipasto della sfida del prossimo giugno per le qualificazioni ad Euro 2016 contro la Serbia, già punita all'andata con una bella doppietta. Un ruolino di marcia niente male per un giocatore definito da molti "alla frutta". Con i cinque gol segnati nelle ultime due apparizioni con la squadra allenata da Morten Olsen, Nicklas Bendtner ha così scavato un solco nella speciale classifica dei marcatori di tutte le nazionali del mondo.

I numeri non mentono –  Lo "spilungone" di Copenaghen, con i suoi 29 gol, guarda infatti dall'alto un gruppetto di attaccanti niente male. A cinque reti di distanza troviamo Edinson Cavani (24), poco più giù un "tridente" che farebbe le fortune di molte squadre: Aguero (22), Falcao (21), Tevez (13). Un primato che ripaga Bendtner di troppe amarezze e di qualche "follia" che gli ha macchiato la fedina sportiva. Mentre centellinava gol con le sue squadre di club e segnava regolarmente con la Danimarca, l'attaccante ha trovato il tempo di sbalordire più che altro con i suoi comportamenti. Dagli ammiccamenti alle hostess durante la festa per il tricolore juventino nel 2012/2013, ai sei mesi di squalifica in nazionale dopo il ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza e in contromano, Bendtner con le "mattane" ci ha sempre convissuto alla grande. Agli Europei del 2012, dopo un gol al Portogallo (la sua vittima preferita), Nicklas festeggiò mostrando alle telecamere i suoi boxer con stampato il nome di un famoso bookmaker irlandese: trovata che gli costò ben 100 mila euro di multa. Qualche anno più tardi e sempre in preda ai postumi di una sbronza, fece invece il pazzo su un taxi nella zona più modaiola di Copenaghen: quartiere che frequenta spesso complice la sua grande passione per gli abiti firmati. Al suo arrivo a Wolfsburg, accompagnato dal fardello di un comportamento spesso fuori di testa, Bendtner dichiarò: "I tifosi si sono fatti un’idea sbagliata di me, non mi manca nessuna rotella e non passo i miei giorni a fare casino. Il mio obiettivo principale è il calcio e ve lo farò vedere". Detto, fatto.

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