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Risultati 34a giornata Serie A 2014/2015 (foto)

Atalanta-Lazio 1-1, Inter-Chievo 0-0, Fiorentina-Cesena 3-1, Verona-Udinese 0-1, Roma-Genoa 2-0, Sassuolo-Palermo 0-0, Sampdoria-Juventus 0-1.
A cura di Marco Beltrami
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Non sono mancate le emozioni nel pomeriggio domenicale della 34a giornata di Serie A. Dopo la vittoria della Juventus in casa della Samp che ha consegnato matematicamente lo scudetto ai bianconeri, il pareggio tra Sassuolo e Palermo e il successo di misura della Roma sul Genoa, gli occhi erano puntati principalmente sulla Lazio. Gli uomini di Reja sono stati bloccati sul pareggio dall'Atalanta: Parolo con un'acrobazia ha risposto al grande ex Biava per un 1-1 che fa scivolare i capitolini alle spalle dei cugini giallorossi al terzo posto. Perde un'ottima occasione l'Inter che davanti al suo pubblico pareggia a reti bianche con il Chievo, rischiando anche in più di un'occasione. Sorride la Fiorentina che spinge il Cesena verso la Serie B con un perentorio 3-1 e l'Udinese di Stramaccioni. I friulani trascinati dal 206° gol in Serie A di Di Natale, prodezza di tacco, espugnano il campo del Verona. Nel posticipo serale il Napoli ha battuto 3-0 il Milan. La cronaca:

Napoli-Milan 3-0 (70′ Hamsik, 74′ Higuain, 76′ Gabbiadini)

Il Napoli batte il Milan e rivede la zona Champions. Azzurri a -4 dal terzo posto attualmente occupato dalla Lazio, reduce dal pareggio (1-1) in casa dell'Atalanta. La gara si mette subito male per i rossoneri che dopo appena 42″ si ritrovano in dieci per il rosso a De Scigliom, autore di un fallo da rigore su Hamsik. Penalty fallito da Higuain che s'è lasciato ipnotizzare da Diego Lopez. La partita si sblocca solo nella fase cruciale della ripresa: ci pensa Hamsik, settimo sigillo in questo campionato, a realizzare il vantaggio. Pochi minuti più tardi arrivano il raddoppio di Higuain e il tris di tacco di Gabbiadini.

Atalanta-Lazio 1-1 (48′ Biava, 77′ Parolo)

Grande avvio della Lazio e prima occasione dopo una manciata di secondi per Keita che tenta l'iniziativa personale con un tiro dal limite che non impensierisce Sportiello. Un minuto dopo proteste dell'attaccante per un contatto galeotto in area con Masiello: l'arbitro fa proseguire. Keita è letteralmente scatenato e al 4′ colpisce il palo con una strepitosa conclusione a giro. L'Atalanta risponde al 13′ con una deviazione di Migliaccio che impegna a terra Marchetti. Lo stesso portiere al 17′ con un gran riflesso salva su una zampata di Biava in proiezione offensiva. Al 32′ Sportiello miracoloso nel negare la gioia del gol a Keita tutto solo nell'area piccola. Strepitoso Marchetti al 40′: l'estremo difensore capitolino vola per togliere dalla porta una bella deviazione di Gomez. In avvio di ripresa dopo un palo clamoroso colpito ancora dal Papu, Biava con un colpo di testa firma l'1-0 battendo l'incolpevole Marchetti. Partita divertentissima e occasioni da una parte e dall'altra: al 14′ Keita si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Pioli si gioca il tutto per tutto inserendo Djordjevic per Mauri nel tentativo di aumentare il peso offensivo dei suoi. Al 32′ la Lazio viene premiata e Parolo in acrobazia sugli sviluppi di un corner firma l'1-1. Il gol sprona la Lazio che al 38′ va ad un passo dal 2-1 con Djordjevic che sfiora la traversa con una conclusione deviata.

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Inter-Chievo 0-0

I nerazzurri spingono in avvio e al 5′ gran conclusione di Guarin che con un tiro a giro sfiora il palo alla sinistra di Bizarri. Inter vicina al gol al 19′ con Icardi che con un bel colpo di testa colpisce il palo. L'Inter spinge forte per tutto il primo tempo ma si scontra con l'ottima organizzazione difensiva avversaria: deviazione di Vidic al 41′ e pallone che Bizarri si ritrova tra i guantoni. Al 5′ della ripresa una deviazione di Schelotto sfiora il palo della sua porta e fa venire i brividi ai tifosi clivensi. Mancini decide allora di aumentare il peso offensivo dei suoi, inserendo Podolski per Brozovic. Al 20′ Handanovic salva l'Inter su una conclusione deviata che rischiava di insaccarsi nell'angolino. L'Inter spinge ma il Chievo è pericolosissimo al 25′ con Meggiorini che costringe il portiere avversario ad un altro intervento decisivo. Passano pochi minuti ed è il turno di Paloschi: doppia conclusione della punta che non sorprende un super Handanovic. Clamorosa traversa colpita da Biraghi al 40′: un siluro che supera Handanovic ma sbatte contro il legno. Al 45′ provvidenziale Bizarri che sotto porta toglie il pallone dalla disponibilità di Icardi. In pieno recupero clamorosa palla gol per Paloschi che tutto solo davanti ad Handanovic si fa chiudere dal portiere avversario.

Fiorentina-Cesena 3-1 (31′, 35′ Ilicic, 56′ Gilardino, 58′ Rodriguez)

Viola subito pericolosi con Salah che servito da Borja Valero semina il panico in area romagnola. Clamorosa occasione per la Fiorentina al 9′: Perico salva sulla linea su una conclusione a botta sicura di Ilicic. Partita divertente: al 17′ gran botta di Vargas che costringe Agliardi alla grande parata. Subito dopo tocca a Rodriguez salvare ancora la rete su un tiro di Salah. A tratti monologo per la squadra di casa che al 20′ va vicinissima al gol con Tomovic che da ottima posizione calcia a fil di palo. Spettacolare Salah al 29′ con una veronica in area si libera di due difensori e impegna poi Agliardi con un tocco di esterno. Un minuto dopo intervento di Mudingayi su Borja Valero in area e rigore per i viola: Ilicic dal dischetto non sbaglia e porta la Fiorentina avanti. Lo sloveno è scatenato e 4′ dopo trova il raddoppio con un gran destro incrociato dopo una bella finta. Subito dopo Agliardi deve fare gli straordinari per anticipare Ilicic servito da Salah. Quest'ultimo nel finale del primo tempo, non trova la porta per questione di centimetri. Al 5′ della ripresa occasionissima per Rodriguez che tutto solo davanti a Neto non trova la porta con un diagonale rasoterra. Botta e risposta Gilardino-Rodriguez al quarto d'ora: prima l'attaccante segna il terzo gol della Fiorentina sfruttando un gran cross di Kurtic, e poi il collega del Cesena con un tiro a giro buca Neto. Al 17′ Montella inserisce Diamanti per Salah.

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Verona-Udinese 0-1 (62′ Di Natale)

Subito emozioni al Bentegodi con Thereau che al 5′ vede annullato un gol per una sua posizione irregolare. Giusta la segnalazione dell'arbitro. Al 14′ traversa per il Verona con Tachtsidis che con un siluro dal limite colpisce in pieno il montante. Ancora gialloblu al 25′ con Jankovic che con un tiro a giro sfiora l'incrocio dei pali. 2′ più tardi ci provano i bianconeri con Perica che di testa spedisce la sfera di poco fuori da ottima posizione. In avvio di ripresa clamorosa occasione per Thereau che costringe il portiere avversario al miracolo. Espulso Sala al 14′ per un brutto fallo su Thereau, inevitabile il rosso per il duttile giocatore di Mandorlini. Ne approfitta subito l'Udinese che al 17′ con il neoentrato Di Natale trova il vantaggio: superbo colpo di tacco dell'attaccante che tocca quota 206 gol in Serie A. E Thereau va vicinissimo al raddoppio al 25′ con un rasoterra che finisce sul palo. Al 40′ Karnezis salva l'Udinese su un gran calcio di punizione di Marquez. Assedio finale del Verona e Toni con una deviazione sporca sfiora il pareggio costringendo Piris al provvidenziale intervento quasi sulla linea di porta. Nel finale Verona in 9 dopo l'espulsione anche di Rafa Marquez

Roma-Genoa 2-0 (35′ Doumbia, 93′ Florenzi)

Prezioso successo giallorosso in ottica Champions. La gara si sblocca al 35′ minuto: Doumbia porta in vantaggio i giallorossi dopo un regalo della difesa genoana, con Izzo che perde goffamente il pallone durante uno stop. Doumbia gliela porta via e solo davanti a Perin porta in vantaggio la formazione di casa. Il Genoa si riversa letteralmente in avanti, Rudi Garcia difende il vantaggio inserendo anche Holebas per Ibarbo. Ma il Grifone si sbilancia troppo ed al 93′ incassa il raddoppio firmato da Florenzi. Una rete pesantissima che avvicina la Roma alla Champions

Sassuolo-Palermo 0-0

In una Reggio Emilia che sogna la B dopo la qualificazione ai playoff ottenuta dalla Reggiana nel primo pomeriggio, i neroverdi non riescono a chiudere il discorso salvezza, ma la questione è ormai puramente aritmetica. Dall'altra parte, invece, il Palermo prova ad onorare alla meglio il campionato, nonostante l'Europa sia ora un puro miraggio. Ma di vere occasioni, al Mapei Stadium non se ne sono viste.

Sampdoria-Juventus 0-1 (32′ Vidal)

E' bastato un colpo di testa di Vidal alla Juventus per espugnare il difficile campo della Sampdoria. Una rete che ha di fatto consegnato il matematico scudetto alla squadra di Allegri, il 4° consecutivo per Pirlo e compagni. Anche al “Ferraris”, Buffon e compagni hanno dimostrato di essere la formazione che esprime il miglior calcio d’Italia. Granitica e attenta in difesa, precisa in mezzo al campo e letale in attacco, l’undici del tecnico livornese può così festeggiare una vittoria che, dopo l’addio di Antonio Conte, in molti avevano dato per improbabile.

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