Diego Milito non molla, anzi rilancia: sempre con i colori dell’Inter

Ancora lontano dal rientro, Diego Milito torna a parlare del suo presente e del suo futuro. A tinte nerazzurre. Il Principe, infatti, non vede altre squadre nel proprio avvenire e rilancia la sua sfida con l'Inter. Sarà la società a decidere se proporgli un rinnovo, nelle modalità e nella durata a Moratti più gradita. L'attaccante argentino, infatti, pensa ad altro cioè a tornare a giocare e a dimostrare che l'infortunio non ne ha intaccato classe e qualità. "L'anno prossimo? Non so dove sarò. Ora penso solo a tornare a giocare, poi non si sa mai cosa succede in futuro, si vedrà il prossimo anno. In questo momento è impossibile che lasci l'Inter, poi sarà la società a decidere. Sicuramente mi rivedrete con la maglia nerazzurra. Devo ringraziare moltissime persone per l'affetto che mi hanno dimostrato, dalla famiglia Inter a tantissimi giocatori della Serie A". Poi un pensiero sui nomi più amati dal popolo nerazzurro, capitan Zanetti e Josè Mourinho: "E' difficile spiegare questa annata: basti vedere l'infortunio di Zanetti… Sono convinto che Javier rientrerà molto prima di tanti giocatori grazie al suo carattere. Mourinho? Speriamo che torni a Milano: ha fatto la storia, è un grandissimo allenatore, mi auguro che in futuro possa tornare. Anche Leonardo, lo riprenderei, è un uomo di grandissimo valore, una persona intelligente e con cui abbiamo un rapporto straordinario".  E su Strama: "Se è l'uomo giusto per tornare a vincere? Me lo auguro, noi gli siamo sempre stati vicini, sicuramente ha trovato una situazione difficile quest'anno, se lui continuerà a essere l'allenatore dell'Inter l'anno prossimo, faremo un grandissimo campionato". Dopo un tuffo nel passato Milito guarda al futuro commentando positivamente il campionato del connazionale della Samp, Mauro Icardi. "E' un grandissimo attaccante, ovviamente è giovane e non bisogna caricarlo di troppe pressioni – sottolinea la punta nerazzurra -. Dovesse arrivare troverà un gruppo che lo aiuterà a crescere e mi auguro possa diventare il mio erede".