Diamanti: “Sono pronto a dare tutto per la Fiorentina”
La Fiorentina dopo aver battuto il Palermo per 4-3 è ritornata in corsa per il terzo posto. E per raggiungere l’agognato traguardo che per motivi diversi è sfuggito a Montella nelle ultime due stagioni i viola hanno riportato in Serie A Alessandro Diamanti, che la maglia viola l’ha già vestita quando era giovanissimo: “Sono venuto da ragazzino nella Primavera e ho fatto tre apparizioni, ora è un’altra cosa.”. Diamanti, che era anche un obiettivo della Juventus, nella conferenza stampa di presentazione è parso molto carico e si è detto già pronto per giocare con la sua nuova squadra.
18 – Alino ha dovuto abbandonare il classico numero 23, di proprietà di capitan Pasqual, ed ha ripiegato sul numero 18, che ha un doppio significato per il nuovo trequartista viola: “Non c’era tanta scelta. Ho scelto il 18 perché in quel giorno è nata la mia prima figlia, l’8 porta bene in Cina, così ho mischiato un po’ di carte.”
“Non vedo l’ora di giocare” – Difficile immaginare però subito tra i titolari Diamanti, un calciatore che in genere non ha mai brillato dal punto della resistenza fisica: “Mi sono allenato da solo per un mese, non è facile: sono contento di tornare in gruppo, non vedo l’ora di giocare.”
“Volevo i viola” – Diamanti quando è finito il campionato cinese è tornato a casa, ma a novembre non pensava di ritornare così presto in Serie A, ma le tante offerte lo hanno convinto a rimanere in patria: “Perché la Fiorentina? Ho finito il 15 novembre, sono tornato dalla Cina convinto di restare là. Sono rimasto in Italia, ho saputo dell’interesse di tante squadre e ho dato il mio ben volere perché penso che questa sia una sfida che mi è piaciuta molto questa. Ieri ho visto una bella partita, devo aiutare la squadra non un giocatore. Io come tutti i grandi giocatori ho vissuto momenti di difficoltà, possono capitare. Lo stesso vale per Gomez in questo momento.”
Nazionale – L’ex trequartista di Bologna e West Ham, che giocherà ora a due passi da casa, sogna anche di riprendersi la maglia della Nazionale, che è sempre alla ricerca di giocatori talentuosi: “Sono felice di essere tornato a casa. Ero a 12.000 chilometri ora sono a 12 chilometri da casa, è un record. Ho tanti amici e sono felice di essere qui. Fisicamente sto bene, il ritmo partita si prende pian piano. Mi piacerebbe tornare in Nazionale, ma la maglia azzurra te la meriti se giochi bene con il tuo club.”
