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Risultati 18a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)

Atalanta-Chievo 1-1, Cagliari-Cesena 2-1, Fiorentina-Palermo 4-3, Roma-Lazio 2-2, Sampdoria-Empoli 1-0, Verona-Parma 3-1, Inter-Genoa 3-1, Torino-Milan 1-1, Sassuolo-Udinese 1-1.
A cura di Alessio Morra
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Pomeriggio spettacolare per la Serie A. Roma e Lazio pareggiano per 2-2 nel derby di Roma. I ragazzi di Pioli scappano nel primo tempo con Mauri e Felipe Anderson. Nella ripresa c'è la doppietta di Francesco Totti, che dopo il gol del pari festeggia con un selfie sotto la curva giallorossa. Meraviglioso 4-3 della Fiorentina, che batte così il Palermo. A segno anche Cuadrado e Joaquin. Un gol di Eder decide il match tra Sampdoria ed Empoli, mentre il Verona batte 3-1 il Parma, bel gol di Toni e primo centro in A per Valoti. Prima vittoria in Serie A da allenatore per Gianfranco Zola, con il Cagliari che ha vinto per 2-1 sul Cesena. Pareggio per 1-1 tra Atalanta e Chievo. Identico punteggio negli anticipi di ieri Sassuolo-Udinese e Torino-Milan. Mentre nel match dell'ora di pranzo l'Inter ha sconfitto per 3-1 il Genoa, in gol Palacio, Icardi e Vidic.

Atalanta-Chievo 1-1 (72′ Zappacosta, 89′ Lazarevic)

Colantuono manda in campo Pinilla e lo affianca a Denis. I bergamaschi provano subito ad imporre il loro gioco, ma nonostante la doppia punta l'Atalanta non sfonda ed anzi l'occasione principale nei primi venti minuti del match ce l'ha il Chievo con Schelotto, ma Sportiello è bravissimo. L'Atalanta ha poi un paio di occasioni con Baselli, obiettivo di mercato di Milan e Sassuolo. Poco prima della mezz'ora, del secondo tempo, i bergamaschi riprendono a spingere. Bizzarri con un grande intervento nega il gol a Zappacosta e mette il pallone in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo Zappacosta con un tiro fantastico dai venticinque metri batte Bizzarri e porta avanti l'Atalanta. Bellini viene espulso per doppia ammonizione poco prima del pareggio del Chievo con Lazarevic, che con una splendida punizione ha superato Sportiello. L'1-1 soddisfa il Chievo, ma non l'Atalanta che non riesce (quasi) mai a vincere in casa.

Cagliari-Cesena 2-1 (11′ Joao Pedro, 26′ Donsah, 87′ Brienza)

Avvio brillante da parte dei romagnoli che sono subito pericolosi con Defrel e che aggrediscono i sardi attaccando con forza su entrambe le fasce. Al 10′ Giorgi abbatte Ekdal, Rizzoli decreta il calcio di rigore. Joao Pedro, rigorista designato da Zola, si fa respingere il tiro da Leali, ma sulla respinta è il più lesto e firma l'1-0. Il Cesena reagisce e continua ad attaccare, ma senza trovare il pari. Al 26′ c'è il raddoppio del Cagliari con il diciottenne Donsah, che combina con un compagno entra in area e con un bel destro batte Leali. Zola sorride. Nel secondo tempo il Cesena pianta le tende nella metà campo dei rossoblu e riesce ad accorciare le distanze nel finale con Brienza, ma non basta. Per Zola è la prima vittoria.

Fiorentina-Palermo 4-3 (20′ Pasqual, 52′ Basanta, 59′, 62′ Quaison, 64′ Cuadrado, 77′ Joaquin, 81′ rig Belotti)

Nel riscaldamento si fa male Pablo Dybala, che lascia il posto a Belotti. Al 5′ Mario Gomez batte Sorrentino e segna, ma il gol è annullato per una posizione di fuorigioco di Pasqual. Proprio capitan Pasqual al 20′ regala il vantaggio ai viola con un bellissimo tiro dalla distanza. Pochi minuti più tardi viola vicinissimi al raddoppio con Borja Valero. Lo spagnolo entra in area, salta un avversario e prova a superare con un pallonetto Sorrentino, il pallone finisce sulla traversa. Sulla respinta Gomez calcia alle stelle. Lo show della viola continua per tutta la prima frazione. Pizarro colpisce il palo al termine di una splendida azione. Montella negli spogliatoi ai suoi dà l'ordine di chiudere subito la partita. La Fiorentina va vicinissima al raddoppio subito un paio di volte, poi arriva il raddoppio con Basanta, al primo gol in Serie A. Tre minuti di blackout costano carissimo ai viola, che sbagliano due volte e vengono trafitti due volte dallo svedese Quaison. Cuadrado al 19′ mette le cose a posto battendo da poca distanza Sorrentino, 3-2. Con un destro a giro fantastico Joaquin supera Sorrentino, firma il 4-2 e pensa di chiudere l'incontro, ma non è così. Perché Basanta commette un falllo da rigore su Belotti. Il giovane attaccante del Palermo dal dischetto non sbaglia, è 4-3. Il Palermo perde dopo più di due mesi, la Fiorentina si riavvicina al terzo posto.

Roma-Lazio 2-2 (25′ Mauri, 28′ Felipe Anderson, 48′, 64′ Totti)

Partita subito spigolosa con le due squadre guardinghe e con modi rudi. Djordjevic, preferito a Klose, viene pescato un paio di volte in fuorigioco. All'11' il primo tiro in porta, l'autore è Candreva. Pallone alla sinistra della porta di De Sanctis. La Lazio spacca in due la partita con un uno-due micidiale tra il 25′ e il 28′. Nainggolan perde palla a metà campo, i biancocelesti ripartono con Felipe Anderson, che regala un pallone favoloso a Mauri che da pochi passi sigla l'1-0.

Tre minuti più tardi c'è il raddoppio proprio di Felipe Anderson, che con un tiro preciso sorprende De Sanctis. Poi la partita si incattivisce e fioccano i cartellini.

La Roma nella ripresa si ripresenta in campo con Strootman e Ljajic. I cambi danno subito un buon esito. I giallorossi infatti dopo nemmeno tre minuti accorciano le distanze con Totti, al 10° gol in Campionato in un derby. Al 13′ Mauri colpisce il palo. Poi De Sanctis respinge una punizione di Candreva prima del pari di Totti che al 20′ batte Marchetti e festeggia facendosi un selfie. Poi non accade più nulla, finisce in parità. La Roma aggancia la Juve.

Sampdoria-Empoli 1-0 (52′ Eder)

La squadra di Sarri, in campo con il solito 4-3-1-2, esce molto meglio dai blocchi. Ma Viviano, ancora preferito a Romero, se si esclude una conclusione di Verdi non ha molte preoccupazioni. La Sampdoria risponde con Duncan ed Eder, i giocatori più attivi del match. Nel finale del primo tempo c'è la sostituzione di Verdi, bocciato completamente sa Sarri. A inizio ripresa trova subito il gol dell'1-0 la squadra di casa con Eder, autore di una rete meravigliosa. L'Empoli non riesce a crerare problemi alla Samp, che dopo parecchie settimane torna a vincere in casa.

Verona-Parma 3-1 (39′ Sala, 64′ Lodi, 73′ Toni, 91′ Valoti)

Ottima partenza da parte degli emiliani, che cercano il secondo risultato utile consecutivo. I ragazzi di Donadoni fanno la partita e provano a mettere in difficoltà Benussi, ancora titolare al posto di Rafael. Il giovane argentino Mauri è il primo a calciare in porta. Il Verona risponde subito con una bella combinazione tra Saviola e Toni, Mirante devia in angolo. A sei minuti dal termine c'è il vantaggio del Verona. Bella giocata di Saviola, uno dei migliori in campo, e splendido gol di Jacopo Sala. Nel secondo tempo il Parma ha subito una buona occasione con Cassano, che però sotto porta perde l'attimo. Il pareggio il Parma lo trova con Lodi, in gol su punizione. L'1-1 dura meno di dieci minuti. Perché il Verona trova il gol del vantaggio con Luca Toni, autore di una rete fantastica, la decima tra l'altro contro gli emiliani. Dopo il gol di Toni il Parma attacca in modo scellerato e il Verona ha così una valanga di occasioni. In pieno recupero c'è il primo gol in A di Valoti, figlio d'arte di proprietà del Milan.

Inter-Genoa 3-1 (12′ Palacio, 39′ Icardi, 85′ Izzo, 88′ Vidic)

Dopo due mesi e mezzo l'Inter torna a vincere in casa. La squadra di Mancini ha ipotecato il match nel primo tempo, in cui Icardi e compagni sono stati favolosi. Dopo un paio di minuti Perin è formidabile su Icardi. Al 12′ segna l'ex Palacio, lesto a sfruttare una respinta di Perin (su una rovesciata di Icardi). I nerazzurri continuano ad attaccare con continuità e trovano il meritato raddoppio a sei dal termine con Icardi che con un bel colpo di testa supera questa volta un incerto Perin. Nel secondo tempo l'Inter attende il Genoa che quando perde Matri per infortunio resta senza punte, ma nonostante ciò si rende pericolosissimo con Yago Falque, Lestienne e Bertolacci. Una mezza papera di Handanovic regala il primo gol in A a Izzo. Poco dopo trova il primo gol nel nostro campionato pure Vidic. L'Inter vince 3-1 ed a un punto dal Milan.

Torino-Milan 1-1 (3′ rig Menez, 81′ Glik)

Il Milan di Inzaghi non vince più. Dopo aver sconfitto il Napoli a metà dicembre i rossoneri hanno ottenuto due pareggi e una sconfitta. L'1-1 conquistato in casa del Torino alla fine è un risultato positivo considerato quello che è accaduto in campo. Al 3′ Menez dagli undici metri realizza il nono gol in Serie A. Il vantaggio immediato però non aiuta i rossoneri, che subito perdono campo e già nel primo tempo rischiano di subire il pari, clamoroso l'errore sotto porta di Moretti. Nella ripresa viene espulso De Sciglio. Con il Milan in 10 i granata attaccano ancora di più, ma Diego Lopez pare insuperabile, poi all'81' sugli sviluppi di un corner segna Glik, al terzo gol nelle ultime tre partite.

Sassuolo-Udinese 1-1 (15′ Zaza, 26′ Théréau)

Un buon pareggio per Di Francesco e Stramaccioni. Il Sassuolo passa al 15′ con Zaza, che con un tiro potente piega Karnezis (come al solito uno dei migliori dei suoi). I friulani, pur non giocando bene, trovano il pari con Théréau. Il francese con un bel diagonale supera Consigli e tiene a galla i friulani, che restano all'undicesimo posto, ma che negli ultimi due mesi hanno vinto solo una volta.

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