Derby di Milano, perché Orsato non ha sbagliato a concedere il maxi recupero
Il primo derby di Milano in salsa ‘cinese’ è stato molto bello ed ha avuto un finale incredibile. L’Inter, in gol con Candreva e Icardi, a dieci minuti dal termine conduceva per 2-0, ma il Milan con un numero incredibile di giocatori offensivi in campo ha accorciato le distanze con Romagnoli e con un altro centrale difensivo Zapata ha trovato un incredibile pareggio al 97’. La gioia rossonera è stata incontenibile. Per l’Inter la beffa è stata enorme e dopo la partita i nerazzurri si sono lamentati e non poco per il lunghissimo recupero. Perché Orsato dopo aver concesso cinque minuti di recupero, ha prolungato il tempo aggiuntivo di altri due minuti. Ma l’arbitro di Schio, che ha diretto in settimana anche Borussia Dortmund-Monaco, non ha commesso alcun tipo di errore.
Cosa è successo? – Allo scoccare del 90esimo il quarto uomo alza la lavagnetta luminosa e ufficializza 5 minuti di recupero. Un tempo giusto quello concesso da Orsato, che ha dato quel recupero per le tante interruzioni e le numerose sostituzioni. Il recupero però si è allungato perché proprio al 90’ Pioli ha tolto Candreva ed ha inserito Biabiany, che tardando il suo ingresso in campo, ha di fatto prodotto un altro minuto di recupero, che dunque sono diventati sei.
Decisione corretta – Nel corposo recupero c’è stato anche l’infortunio di Nagatomo, che ha portato Orsato ad aggiungere altri 30 secondi. Alle due panchine è stato comunicato che il secondo tempo sarebbe finito dopo 51 minuti e 30 secondi. Il Milan però dieci secondi prima del fischio finale conquista un calcio d’angolo. E, come si usa in ogni parte d’Europa, il corner, anche a recupero scaduto, si batte. Il Milan lo batte e nell’extra recupero trova il gol del 2-2. Dunque polemiche inutili e beffa doppia per l’Inter. Perché il pari di Zapata è stato certificato dalla Goal Line Technology.
