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Dalla Spagna: Del Bosque chiama Callejon con la Roja

Radio Cope ‘anticipa’ le convocazioni del ct delle Furie Rosse in vista del doppio impegno: 15 novembre, gara di qualificazione all’Europeo con la Bielorussia; 18 novembre amichevole con la Germania campione del mondo.
A cura di Maurizio De Santis
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L'emittente spagnola Radio Cope anticipa le convocazioni di Vicente Del Bosque e rivela come il commissario tecnico della Roja si sia (finalmente) convinto a convocare tra le ‘furie rosse' José Maria Callejon. L'esterno d'attacco del Napoli, lanciato da Mourinho nel Real Madrid e consacrato da Rafa Benitez in maglia azzurra, si prepara a rispondere ‘presente' alla chiamata dell'allenatore in vista del doppio impegno della nazionale iberica: il prossimo 15 novembre c'è la partita di qualificazione a Euro 2016 contro la Bielorussia e poi c'è in calendario un'altra data che potrebbe essere propizia… tre giorni dopo, il 18, c'è l'amichevole con i campioni del mondo della Germania. "Ci sarà qualche giocatore nuovo", ha fatto sapere Del Bosque scatenando la ridda d'indiscrezioni sul toto-selezionati perché in lizza – oltre all'ala destra dei partenopei (capocannoniere in Serie A con 8 reti) – c'è il nome di un altro ‘italiano' in ballo: Alvaro Morata, pure lui ex Real, che s'è messo in evidenza nelle ultime gare giocate con la Juventus. Con David Silva e Iniesta fermi per infortunio, Isco Alarcon e Manuel Agudo si tengono pronti. E Diego Costa? "Se starà bene verrà convocato", chiosa Del Bosque.

Mi manda Mourinho. Quando il Napoli prese Callejon la convinzione era d'aver preso una seconda scelta del Real Madrid. Benitez mise tutti in guardia quando ammise: "Può fare una ventina di gol". Quelle parole si rivelarono profetiche perché ‘Calleti' cominciò a far gol a raffica, a macinare gioco e azioni già dalle prime gare ufficiali. Un bigliettino da visita incredibile e la conferma che l'ala destra svezzata da Mourinho aveva grandi potenzialità. Alla fine della scorsa stagione toccò la quota che il tecnico aveva predetto: 15 centri in Serie A, 2 in Champions League (Arsenal e Marsiglia) e 3 in Coppa Italia (trofeo poi vinto nella finale dell'Olimpico contro la Fiorentina. Quest'anno è giunto a 8 centri in una decina di match, solo un palo contro la Roma – suo il raddoppio dopo la prodezza di Higuain – gli ha impedito di passare anche la prova del nove…

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