Cinque cose da sapere su Iheanacho, talento del City
Il Manchester City sta per prolungare fino al 2020 il contratto al ‘Kun’ Aguero, perché non vuole correre rischi e vuole blindare il bomber argentino. Ma per garantirsi un futuro offensivo d’élite probabilmente i dirigenti dei ‘Citizens’ molto presto proporranno un ricco rinnovo anche a Kelechi Iheanacho, che non ha ancora compiuto vent’anni ma è già letale come lo sono gli attaccanti più forti del pianeta. Questo ragazzo, nato a Lagos nel 1996, ha mostrato tutto il suo talento al Mondiale Under 17 del 2013 che la Nigeria vinse grazie ai suoi gol. L’escalation di Iheanacho è stata rapidissima. Il City due anni fa ha bruciato la concorrenza di Arsenal, Liverpool e Sporting Lisbona e lo acquista. Pellegrini capisce di avere un grande talento tra le mani e non esita a schierarlo. Iheanacho non lo delude. Quest’anno con Guardiola il giovane bomber sta continuando a crescere ed è sempre più decisivo.
Bomber letale
Solo guardando le presenze e i gol realizzati in Premier League si capisce che questo ragazzo è davvero molto forte. Perché finora in Inghilterra ha realizzato 10 gol in 30 partite. Ma se si analizzano nel dettaglio i numeri di Iheanacho si capisce quanto è forte questo ragazzo. Perché il nigeriano ha disputato 30 partite, ma ha giocato complessivamente 913 minuti, che fanno praticamente 10 partite e i 10 gol hanno così un valore triplo.
Pallone d’Oro
Nel 2013 con la Nigeria Iheanacho ha vinto il Mondiale Under 17. Il suo contributo è stato decisivo, perché l’attaccante del City realizzò la bellezza di sei reti in sette partite. Il giovane attaccante realizzò una delle tre reti che portarono il titolo alle ‘SuperEagles’. Ma soprattutto Iheanacho vinse il premio di miglior giocatore della manifestazione.
Il gol più bello
Nel derby contro il Manchester United, pochi giorni fa, ha realizzato uno dei gol più pesanti della sua giovane carriera. La marcatura di Iheanacho ha di fatto deciso la sfida di Old Trafford, teatro del primo incontro inglese tra Guardiola e Mourinho. Ma fin qui la rete più bella della carriera Iheanacho l’ha realizzata con la maglia della nazionale nigeriana. Lo scorso settembre infatti ha deciso un incontro valido per le Qualificazioni alla Coppa d’Africa 2017 con la Tanzania.
Il rivale
Iheanacho si è ritagliato il suolo ruolo, cioè quella di letale riserva di lusso. Rivali veri e propri non ne ha in squadra, perché Aguero è troppo avanti nelle gerarchie di Guardiola. Ma un rivale vero e proprio il nigeriano già ce l’ha. Perché in Inghilterra non si fa altro che raffrontare le carriere di Iheanacho e di Rashford, diciannovenne attaccante di scorta del Manchester United. Il parallelo tra i due ci sta. Perché i due giocano nello stesso ruolo, hanno più o meno la stessa età e giocano nelle due squadre di Manchester. Al momento una rivalità reale ancora non c’è, ma se entrambi rimarranno nelle rispettive squadre per un decennio è altamente probabile che i due giovani attaccanti battaglieranno per i principali titoli in Inghilterra e forse in Europa.
Sacrificato all’altare di Iheanacho
Di punte vere in rosa il City non ne ha moltissime. Nel mercato invernale del 2015 per rafforzare il reparto i ‘Citizens’ sborsarono 35 milioni di euro per acquistare l’attaccante ivoriano dello Swansea Wilfried Bony, il calciatore che nell’anno solare 2014 aveva realizzato più gol di tutti in Premier League. Bony non ha avuto molto spazio, ma un discreto contributo lo ha dato. La scorsa estate Guardiola ha deciso di cedere l’ivoriano, perché l’alternativa principale di Aguero è Iheanacho. E così per far posto al diciannovenne nigeriano è stato sacrificato uno degli acquisti più costosi degli ultimi anni di tutto il campionato inglese.