Cile, Alexis Sanchez inaugura una statua in suo onore
Reduce dalla sconfitta con la sua nazionale contro l'Argentina, Alexis Sanchez ha ritrovato il sorriso grazie ai suoi concittadini di Tocopilla: capoluogo di 24mila abitanti, che dista più di 1500 chilometri da Santiago del Cile. Nella piazza della città che ha dato i natali al "Niño Maravilla" 28 anni fa, è stata infatti inaugurata una statua ritraente proprio l'attaccante della Nazionale cilena e dell'Arsenal. Alla cerimonia, seguita con trasporto da centinaia di persone, è intervenuto anche lo stesso giocatore che ha tagliato il nastro e lasciato le impronte di mani e piedi vicino alla statua. "Grazie a tutte le persone che hanno reso possibile questo riconoscimento", ha twittato Sanchez qualche ora prima di ammirare da vicino l'opera dell'artista Marco Vergara: realizzata vicino alla via che porta il nome del giocatore cileno.
Sanchez vicino a dire addio ai "Gunners"
Davanti alla statua ritraente Sanchez, rigorosamente vestito con la maglia "roja" del Cile, l'artista ha voluto mettere due enormi repliche della Copa America vinte dal giocatore nel 2015 e 2016. Ai lati, invece, sono stati inseriti gli stemmi di tutte le squadre con le quali ha giocato l'attaccante: Udinese compresa. La grande festa che si è consumata a Tocopilla, ha momentaneamente distolto l'attenzione dal grande problema che continua a turbare il sonno del giocatore: il rinnovo con l'Arsenal. Le notizie che arrivano da Londra, confermate nelle ultime ore anche da Arsene Wenger ("Non abbiamo trovato l'accordo per il rinnovo"), non sembrano lasciar dubbi su quello che sarà il futuro di Sanchez. Cercato da molti top club europei (tra questi anche da Juventus e Inter), il 28enne cileno è dunque pronto a lasciare Londra dopo tre stagioni e tre trofei conquistati: una Coppa d'Inghilterra e due Community Shields.