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Chelsea, Pato è un fantasma: dopo un mese è ancora indisponibile

L’attaccante brasiliano, da poche settimane in Inghilterra, è ancora infortunato e non è mai sceso in campo con la maglia dei “Blues”. “Non è ancora in condizioni per scendere in campo”, ha dichiarato il tecnico Hiddink.
A cura di Alberto Pucci
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Che acquistare Pato fosse un azzardo, lo sapevano tutti. Tutti tranne Roman Abramovich che, probabilmente mal consigliato, è andato in Brasile e si è fatto prestare l'attaccante brasiliano famoso per i suoi muscoli di seta. Dopo aver interrotto la sua carriera al Milan per i diversi infortuni e aver giocato poco anche al suo ritorno in Brasile, il "Papero" è riuscito a firmare un contratto con il Chelsea con la speranza di poter essere impiegato con maggiore frequenza. Un sogno che, al momento, non si è ancora realizzato perchè il 26enne di Pato Branco è ancora fermo ai box nel tentativo di recuperare una forma fisica sufficientemente adatta per reggere gli urti della Premier League: "Pato? Non è ancora in condizioni per scendere in campo", ha dichiarato Guus Hiddink in una recente conferenza stampa.

I tabloid lo hanno preso di mira

Dopo un mese di permanenza nella "city" londinese, dunque, Pato non ha ancora provato l'emozione di scendere in campo allo "Stamford Bridge". E non è detto che riuscirà a farlo, non appena la condizione fisica tornerà ad un buon livello: "Oltre che in forma, dovrà essere anche abile a conquistarsi una maglia – ha puntualizzato Il tecnico del Chelsea – Perché, oltre a Diego Costa, abbiamo anche altri due attaccanti in forma". Il mese di allenamenti personalizzati, con preparazione atletica ad hoc e doppie sedute giornaliere, non ha ancora dato i suoi frutti. In compenso Alexandre Pato è già finito sulle prime pagine dei tabloid per il suo look stravagante, messo in mostra durante alcune "escursioni" nella capitale inglese. I più ottimisti sperano di vederlo disponibile (e magari in panchina) per i primi di marzo con il ritorno della Champions League. I più realisti, invece, ci hanno forse già messo una croce sopra. Esattamente come fecero i tifosi del Milan, nel periodo più triste dell'esperienza milanese del brasiliano.

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