Cesena, Lugaresi: “Campionato condizionato, ne pagheremo tutti le conseguenze”
La drammatica situazione economica del Parma ha ormai varcato i confini nazionali, trovando spazio sulle prime pagine di molti giornali europei. Dall'Inghilterra alla Germania (dove "Bild" ha titolato "Niente soldi! Il Parma deve annullare una partita di campionato"), sono in tanti a domandarsi che cosa stia succedendo a Collecchio. Un incubo senza fine che, di ora in ora, si arricchisce di nuove indiscrezioni e di ulteriori pareri e commenti illustri. Secondo il Corriere dello Sport, ad esempio, Lucarelli e compagni sarebbero stati pronti ad inscenare una protesta particolarmente suggestiva. In caso di partita contro l'Udinese, i gialloblu si sarebbero cambiati, avrebbero salutato gli avversari ma senza giocare e scendere in campo. Una sorta di sciopero "rumoroso" che avrebbe certamente fatto discutere. Tra le voci che si sono levate in queste ultime ore, c'è anche quella critica di Giorgio Lugaresi: presidente del Cesena. Il patron romagnolo, attraverso la sua pagina ufficiale Facebook, ci è andato giù pesante commentando la situazione dei gialloblu e lo stop di domenica deciso dalla Prefettura: "Parma-Udinese non si giocherà. E' stata rinviata! Perché? Non hanno nemmeno i soldi per aprire lo Stadio! – spiega il presidente nel suo messaggio su Facebook – Ma com'è possibile?? Una sputtanata per tutto il calcio professionistico di serie A, esagerata! Ne pagheremo tutti le conseguenze".
Campionato condizionato – Un grido d'allarme quello del numero uno bianconero che, certamente, sarà seguito da analisi e commenti di chi, insieme a Parma e Cesena, è coinvolto nella lotta per non retrocedere: "Noi ci sbattiamo ogni giorno per far quadrare i conti – ha scritto Lugaresi nel post – Rinunciamo ad acquisti che sarebbero serviti a rinforzare l'organico. Cediamo giocatori per poter far fronte agli impegni economici. Riusciamo a pagare i tesserati in anticipo rispetto le scadenze. Riempiamo lo Stadio di Cesena e siamo il nono pubblico in Italia. A Parma, il costo al mese, di stipendi per i giocatori e tecnici è di circa, tre milioni al mese. A Cesena, meno di un milione! Un terzo! A Parma, quattro o cinque Presidenti in due mesi (ho perso il conto), a Cesena solo cinque dal 1940! Un campionato chiaramente condizionato da questa situazione anomala del Parma. Mi auguro che la F.I.G.C., la LEGA Calcio di Serie A e la Procura Federale vigilino con grande attenzione".
