Catania, Pulvirenti: “Lotito? Mi ha consigliato il numero di due maghe”

Non solo accordi sottobanco e svariate centinaia di milioni, ma anche il consiglio di un paio di esperte del settore "chiaroveggenza" per cercare di salvare il suo Catania. Questo è quello che ha confessato Antonino Pulvirenti, davanti al procuratore di Catania Giovanni Salvi. Una confessione disperata che, oltre a far emergere le manovre illecite del numero uno etneo, ha portato anche alla luce il presunto ruolo di Claudio Lotito tirato in ballo nei giorni scorsi. Davanti ai magistrati, in seguito alle domande sulle telefonate con il presidente biancoceleste, Pulvirenti ha risposto: "Lotito? Prima mi ha consigliato una maga vicino a Catania, ma non ha funzionato. Poi un’altra, molto brava e laureata, e in effetti dopo abbiamo vinto con l’Avellino". Un risvolto grottesco che potrebbe anche scatenare l'ilarità generale, se non fosse che per questa operazione (denominata "Treni del gol") sono già finiti in manette, oltre a Pulvirenti, altre 6 persone, tra cui l’ad del Catania Paolo Cosentino e l’ex direttore sportivo Daniele Delli Carri.

L'effettiva partecipazione di Claudio Lotito a questo giro di manovre illecite, al di là delle divagazioni chiaroveggenti di Pulvirenti, è ancora tutta da dimostrare. Il numero uno della Lazio, allo stato attuale, non figura nel registro degli indagati ma compare nelle intercettazioni telefoniche tra i vari dirigenti rossoazzurri. "La stampa vuole screditarmi" ha fatto sapere, attraverso un comunicato ufficiale, lo stesso Claudio Lotito che poi ha rincarato la dose scrivendo "Non vi è alcun elemento che consenta di affermare che nei colloqui si sia parlato di incontri di calcio del Catania e di condizionamento del loro risultato". In seguito alle dichiarazioni di Pulvirenti, oggi probabilmente veniamo a conoscenza di un lato nascosto dell'imprenditore romano: capace nel gestire le sue aziende, ma ancor di più nel consigliare i professionisti giusti per risolvere qualsiasi tipo di problema.