Calciomercato ultimissime: Kalinic della Fiorentina piace a Mourinho

Costato solamente 5 milioni di euro quest'estate, l'attaccante croato adesso è un autentico desiderio del prossimo mercato di giugno. Merito del giocatore, del tecnico Paulo Sousa ma anche di una dirigenza che ha saputo scommettere su Nikola Kalinic nazionale croato e bomber della Fiorentina seconda in classifica. Gol, alto rendimento, disponibilità ad entrare in partita in corso senza mai lamentarsi. L'attaccante che lungo l'Arno mancava da tempo dopo i flop dei vari Osvaldo e Gomez e in attesa del ritorno di Pepito Rossi in pianta stabile. Tanto che ricorda per alcuni versi anche un altro grandissimo attaccante che fece la storia viola: Gabriel Omar Batistuta.

Kalinic ha già segnato 9 reti in campionato, in 13 giornate. Duellando con Gonzalo Higuain per la classifica dei capocannonieri di Serie A, dove se il Pipita sta trascinando il Napoli verso un rendimento ai più dimenticato, il croato ha reso la Fiorentina una realtà d'alta classifica, con i viola che restano agganciati al cosiddetto treno scudetto proprio grazie alle capacità realizzative del bomber di origini croate.

Un'intuizione dei Della Valle che lo hanno acquistato per pochi milioni ma anche di Paulo Sousa che lo aveva già conosciuto – da avversario – quando allenava il Basilea. Un attaccante atipico, veloce, bravo coi piedi e di testa che ha nella sua arma in più la capacità di toccare il pallone in porta di prima, senza controlli, anticipando difensori e portieri. L'Inter, ancor prima e ancor più dell'Empoli cui ha segnato una doppietta, l'Inter capolista di Mancini ha conosciuto la furia croata a San Siro autore di una tripletta nel successo dei gigliati.

Adesso, che di Kalinic si parla con insistenza in Italia e che le prestazioni sono diventate non una sorpresa ma una garanzia, anche l'Europa guarda a Firenze e lo fa soprattutto Londra, casa Chelsea dove sembra che il croato abbia già un estimatore: Josè Mourinho. Ancora è presto per parlare di quotazioni ma al momento il prezzo è già raddoppiato abbondantemente. L'altro elemento che blocca Kalinic a Firenze è il contratto appena firmato: fino al 2018.