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Calciomercato Milan, addio El Shaarawy: riscatto automatico del Monaco

La 15sima presenza stagionale con la maglia dei monegaschi dà il via libera all’obbligo di riscatto da parte della società del Principato: operazione che porta nel complesso 16 milioni nelle casse dei rossoneri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Era solo una questione di tempo e di presenze da raggiungere ma l'addio ad El Shaarawy era già fissato: la quindicesima partita stagionale con la maglia del Monaco ha fatto scattare automaticamente l'obbligo di riscatto, come stabilito dal contratto siglato dai club. Al Milan andranno 16 milioni di euro, somma che sancisce la separazione definitiva dal Faraone protagonista nella sfida di Europa League contro il Qarabag per essere l'artefice della rete di Lacina Traoré. L'ex rossonero è scappato in dribbling, ha seminato un paio di avversari e poi servito il compagno ben piazzato in area di rigore. Tocco facile facile da parte dell'attaccante monegasco che, a tu per tu con Šehić, lo ha battuto con una deviazione morbida.

Nel Principato l'attaccante italiano sta vivendo una nuova e felice parentesi di carriera. Quattordici le partite giocate tra campionato francese e coppe europee, già due reti tra Champions ed Europa League, ma soprattutto tante giocate ed assist per i compagni. Quanto basta per convincere la società monegasca a versare i rimanenti 13 milioni del cartellino, dopo i tre già versati per prenderlo in prestito con diritto di riscatto. Del resto, è all'estero solo sulla carta visto che la sua Savona, dove vive la famiglia, dista appena cento chilometri dal Principato di Monaco.22

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Più ombre che luci in rossonero

Il riscatto chiude definitivamente la possibilità che potesse tornare al Milan, dove nelle ultime due stagioni ha giocato con il contagocce. Nove presenze e una rete nella stagione 2013/2014, diciannove con tre reti lo scorso anno. Tanti infortuni e tanta voglia di ricominciare per il Faraone, che nel Principato di Monaco sembra davvero aver trovato la sua dimensione. E soprattutto, le convocazioni per la Nazionale italiana. Ad ormai pochi mesi da Euro 2016, per Antonio Conte, un rinforzo in più per arrivare a Parigi e provare a vincere il titolo continentale, appena sfiorato da Prandelli nel 2012.

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