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Calciomercato Inter, ultime notizie: André-Pierre Gignac

L’Inter vorrebbe prendere nel prossimo mercato estivo l’attaccante francese a costo zero.
A cura di Alessio Morra
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Sono mesi che in Francia, naturalmente a livello calcistico, non si fa altro che parlare di André-Pierre Gignac. Perché questo potentissimo attaccante con l’arrivo di Marcelo Bielsa sembra tornato allo splendore dei bei tempi e segnando a raffica si è messo nettamente avanti a Ibrahimovic e Cavani nella classifica dei cannonieri della Ligue 1 (11 gol per Gignac, 6 per Cavani e 5 per Ibra). I suoi gol non sono passati inosservati né da Deschamps che lo ha riconvocato in Nazionale né dai tanti uomini mercato, attratti anche dal contratto in scadenza a giugno, che Gignac non ha ancora rinnovato. L’Arsenal si è mosso da tempo, ma alla scorsa per l’attaccante francese si è iscritta anche l’Inter.

Gignac obiettivo di mercato dell’Inter

Roberto Mancini in realtà una punta centrale possente già ce l’ha, Icardi (autore di 7 gol in campionato), ma un altro attaccante in rosa all’Inter serve e Piero Ausilio, che non ha la possibilità di spendere molto sul mercato, ha già mandato i suoi osservatori al ‘Velodrome’. E le relazioni su Gignac sono state molto positive. Il francese nel 4-2-3-1 di Mancini potrebbe di fatto ricoprire il ruolo che Dzeko aveva nel Manchester City guidato dal tecnico di Jesi.

L’acquisto di Gignac

André-Pierre Gignac in questi giorni, suo malgrado, ha mantenuto il suo posto nelle prime pagine perché in Francia si sospetta che ci sia stato qualcosa d’illecito nel passaggio del giocatore dal Tolosa al Marsiglia nel 2010. E per questo il presidente dell’OM Vincent Labrune è stato interrogato dalla polizia francese per chiarire le dinamiche dell’acquisto del giocatore. Già nel 2013 erano state fatte alcune perquisizioni nella sede del Marsiglia per chiarire alcuni dettagli sul passaggio di proprietà. Labrune, al momento dell’acquisto era presidente del Consiglio di sorveglianza del club, e con lui sono coinvolti anche gli ex presidenti Dassier e Pape Diouf e il direttore generale Philippe Perez.

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