Brasile, la storia del goleador Magno Alves: a 40 anni dietro solo a Ronaldo e Messi
Mancano pochi mesi al suo ritiro dal calcio giocato ma, nell'attesa, il quarantenne Magno Alves continua a fare ciò che sa fare meglio: ovvero, mettere il pallone in rete. Ne sanno qualcosa a Rio de Janeiro dove, con la maglia della Fluminense, l'attaccante classe 1976 è diventato il nono attaccante più prolifico della storia del club verde-bianco-granata con 124 reti. L'ultima rete è arrivata pochi giorni fa, durante la sfida contro il Figueirense. Con la partita sul 2-2, il tecnico Levir Culpi ha deciso di mandarlo in campo nella ripresa: decisione fortunata, dato che ad un quarto d'ora dalla fine il colpo di testa in tuffo di Magno Alves ha regalato al "Fluzao" la vittoria di misura. "Perché continuo a giocare a 40 anni? Lo faccio per la mia famiglia – ha dichiarato tempo fa il giocatore – Voglio scrivere la storia, voglio che i miei figli da grandi sappiano cos'ha fatto il loro papà".
Davanti a lui solo i due fenomeni
Dopo aver giocato per ben sedici squadre, e aver collezionato anche tre presenze nella Selecao (in occasione della Confederations Cup del 2001) Magno Alves è tornato nell'ex squadra di Ronaldinho per riprendere il discorso che aveva cominciato nelle stagioni tra il 1998 e il 2002. Un lungo girovagare che gli è servito per accumulare esperienza e per aumentare la sua collezione personale di reti: ad oggi arrivata complessivamente all'incredibile numero di 437 goal, messi a segno tra il campionato brasiliano, quello giapponese, quello arabo e quello qatariota. Numeri importanti, basti pensare che solo i due giocatori più forti sul pianeta (Leo Messi e Cristiano Ronaldo) sono davanti a lui: il portoghese con 539 centri in carriera e l'argentino con 506 reti.
