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Brasile, Ronaldinho: “Smetto tra un anno e poi voglio fare il cantante”

Reduce dalla sfortunata esperienza con il Fluminense, il campione brasiliano ha parlato del suo ritiro dal calcio giocato: “Oramai sono vecchio e sto cercando di capire come concludere la mia carriera. Ho tanti progetti, alcuni legati anche alla musica”.
A cura di Alberto Pucci
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Il romanzo del Gaucho più famoso al mondo è molto vicino all'epilogo. Dopo una vita passata a correre dietro ad un pallone, Ronaldinho è infatti all'alba della sua ultima stagione da calciatore prima dell'inevitabile ritiro. L'ex fuoriclasse di Paris Saint Germain, Barcellona e Milan, dopo il suo rientro in Brasile e l'esperienza in Messico con il Querétaro, ha passato gli ultimi mesi in patria tentando (inutilmente) di riaccendere la luce con la maglia del Fluminense. Le sette presenze con i "Fluzão" hanno però mestamente confermato la sua scarsa condizione fisica e l'inesorabile declino dell'ex Pallone d'oro. A confermare il probabile ritiro alla fine di questa stagione, è stato lo stesso Ronaldinho: "Ormai sono vecchio. Ho 36 anni, non 26, e sto pensando a cosa fare per chiudere la carriera. L'idea è giocare ancora un altro anno".

Ambasciatore blaugrana

Presente a New York, insieme al presidente Josep Maria Bartomeu, in veste di ambasciatore del Barcellona per l'apertura di un nuovo ufficio blaugrana nella "grande mela", Dinho ha parlato della sua carriera e dei suoi progetti futuri: "E’ stata una vita da sogno. Ho vinto tutto e mi sento appagato – ha continuato – Il mio futuro? Sono immerso in nuovi progetti legati alla musica e al calcio che sono le mie due passioni". Per l'ex numero dieci del Barcellona, l'idea di intraprendere la carriera di cantante non è nuova. Mesi fa, infatti, Dinho duettò in una canzone insieme all'amico e noto rapper brasiliano Edcity. Ai giornalisti presenti, il brasiliano ha anche commentato i recenti successi del Barcellona: "E' bello vedere che il Barça continua a esprimersi ad altissimi livelli. Mi auguro che finisca la stagione nel migliore modo possibile. Sono un ammiratore di Neymar, il calcio ha bisogno di gente come lui. Sono felice quando vedo che anche lui è felice".

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