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Borussia, non c’è pace per Reus: ennesimo infortunio, torna ad aprile

L’attaccante che in stagione ha collezionato appena 15 presenze, ha alzato bandiera bianca nella sfida contro il Bayer Leverkusen e dovrà fare i conti con uno strappo muscolare alla coscia sinistra.
A cura di Marco Beltrami
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Non inizia nel migliore dei modi la settimana del Borussia Dortmund. La sfida vinta con un tennistico 6-2 contro il Bayer Leverkusen, costata la panchina al tecnico avversario Schmidt, non ha portato solo buone notizie per Tuchel a pochi giorni dal delicato confronto di Champions contro il Benfica. La squadra giallonera infatti ha incassato l’ennesimo infortunio stagionale di una delle sue stelle più brillanti, ovvero Marco Reus. L’attaccante tedesco ha alzato bandiera bianca al 44’ del primo tempo quando ha accusato un dolore alla coscia che lo ha costretto a chiedere ed ottenere la sostituzione. Nella giornata di ieri la società ha fatto chiarezza sulle condizioni del classe 1989, che dovrà osservare un periodo di stop forzato di più di un mese a causa di uno “strappo alle fibre muscolari della coscia sinistra” che gli permetterà di tornare in campo solo ad aprile.

L’allenatore del Borussia al sito del club ha parlato di “perdita enorme” per la sua squadra che dovrà fare a meno di Reus per i match contro Benfica, Hertha e Ingolstadt. Molto difficile anche che il suo ritorno in campo possa coincidere con una delle delicate sfida contro Schalke, Amburgo e Bayern previste appunto per i primi giorni di aprile. La speranza sarà quella di recuperarlo almeno per il big match contro i campioni di Germania, che marciano verso l'ennesimo titolo stagionale. Non c’è pace dunque per un giocatore che in stagione ha accumulato 15 presenze, mettendo a segno 6 gol e 7 assist. Ancora una stagione pesantemente condizionata dagli infortuni quella di Reus che è addirittura al 4° infortunio stagionale, a conferma di una fragilità fisica che in passato gli ha impedito anche di scendere in campo con la maglia della Germania in occasione dei Mondiali, poi vinti, del 2014 e degli Europei del 2016.

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