Bidone a Firenze, bomber in Turchia: al Besiktas Gomez costerà quanto una tv
Ventuno gol in 34 partite tra campionato e coppe, nazionale ritrovata e pass per la convocazione in vista del prossimo Europeo (quasi) in tasca. Mario Gomez, ‘bidone' a Firenze, è rinato in Turchia tra le fila del Besiktas che sta trascinando verso la vittoria del campionato grazie alle 19 reti che lo hanno proiettato in cima alla classifica marcatori della Super Lig davanti a un'altra ‘vecchia' conoscenza del calcio italiano, Samuel Eto'o che nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Sampdoria. Il bomber tedesco, ex del Bayern Monaco, è in prestito sul Bosforo da quando ha deciso di lasciarsi alle spalle il brutto periodo vissuto alla Fiorentina. In riva all'Arno era giunto con tutti gli onori del caso, se n'è andato senza lasciare traccia dopo un periodo condizionato dagli infortuni che spesso ne hanno frenato il potenziale.
Il riscatto di Gomez costa 1000 euro
Farà ritorno alla Viola a fine stagione? A giudicare dalle parole dell'amministratore delegato della società turca sembra proprio di no considerato che la cifra necessaria per esercitare il riscatto è davvero basso, assolutamente irrisoria rispetto alle somme che attualmente girano sul mercato. "Con Gomez ci siamo dati appuntamento tra un mese – ha ammesso Ahmet Nur Çebi nell'intervista rilasciata a ‘Sport Bild' – e se lui vorrà restare con noi ci basteranno mille euro per ingaggiarlo a titolo definitivo dalla Fiorentina (ai toscani sono stati già versati 3.2 milioni di euro per il prestito oneroso, ndr)". Il quotidiano tedesco fa addirittura ironia quando racconta la news, definendo l'affare al livello del costo di "una televisione di media categoria".
Cosa farà Mario Gomez? Di certo non sembra intenzionato a tornare in Italia e a vestire di nuovo la maglia della Fiorentina. Le sue parole lasciano trasparire profonda amarezza rispetto all'esperienza in viola. "Sono molto contento – ha ammesso l'attaccante alla rivista Kicker – perché la mia condizione fisica è tornata quella di un tempo. Ho sempre creduto in me stesso e in Turchia ho riscoperto la gioia di giocare a calcio. Fino a poco tempo fa non era così".
