Bayern, Coman: “Nessun rapporto con Guardiola e anche con Ancelotti è lo stesso”
Dall'aprile dello scorso anno, ovvero da quando il club bavarese ha esercitato il diritto di riscatto, Kingsley Coman è ufficialmente un giocatore del Bayern Monaco. La decisione della dirigenza tedesca, per quanto abbia dimostrato con questa scelta di avere fiducia in lui, non gli ha però evitato di partire in panchina anche in questo inizio di stagione. Considerato uno dei classe '96 più promettenti d'Europa, l'ex attaccante della Juventus è infatti chiuso dai titolarissimi di Carlo Ancelotti: tecnico che, attualmente, fa fatica a trovare un posto anche a Thomas Muller. Che il rapporto con "Carletto" non sia dei migliori lo ha confermato lo stesso Coman, che in un'intervista ha sparato a zero anche su Pep Guardiola: "Non avevo nessun rapporto particolare con Guardiola – ha spiegato il francese a Sky Sport Germania – Non abbiamo parlato spesso. Anche con Ancelotti non parlo tanto. Il rapporto è lo stesso".
L'orgoglio di Coman e la classifica di Espn
Il motivo di tale insofferenza, è ovviamente da ricercare nelle molte panchine collezionate dall'attaccante parigino: "Ma io sono convinto di avere le qualità per giocare da titolare – ha continuato il giocatore cresciuto nelle giovanili del Paris Saint-Germain – Posso aiutare la squadra dal primo minuto, sono visibilmente migliorato. So che il club conta su di me in futuro. Sono ancora giovane e Ribery e Robben sono appunto più vecchi. Ho parlato con la dirigenza e sono rimasto a Monaco proprio perché qui mi verrà data una chance". A dar ragione all'ex Juventus, convocato da Deschamps per le sfide dei "Blues" contro Olanda e Lussemburgo, è arrivata anche la classifica pubblicata alcuni giorni fa da Espn: una graduatoria speciale, che annovera anche Kingsley Coman tra gli Under 21 più forti al mondo.
