Badstuber in campo dopo quasi 2 anni: “E’ la fine di un incubo”
Holger Badstuber come Giuseppe Rossi. La rottura del legamento crociato (quello del ginocchio destro) ha scandito il calvario del difensore tedesco e del Bayern Monaco: dicembre 2012, poi maggio 2013… due infortuni molto gravi nel giro di pochi mesi. Addio Mondiale in Brasile, al trionfo dei suoi compagni ha assistito solo dal divano di casa. La sua è una storia segnata dal dolore: nel 2009, poco dopo aver firmato il suo primo contratto da professionista con i bavaresi, suo padre Hermann morì di tumore. La malasorte s'è accanita spesso contro uno dei più forti difensori centrali della Germania: dopo un anno e mezzo di stop forzato, operazioni e terapia di riabilitazione, il calciatore è tornato finalmente disponibile. Una buona notizia per i bavaresi che nel giro di un paio di settimane hanno dovuto rinunciare sia a Javi Martinez (pure lui finito ko per la rottura del crociato) sia a Bastian Schweinsteiger (dolorante alla caviglia). Pep Guardiola può sorridere, il collaudo è stato positivo: prima un'ora buona contro il Preussen Munster DFB-Pokal (Coppa di Germania), poi il debutto vittorioso in Bundesliga contro il Wolfsburg (2-1, con reti di Muller e Robben). L'incantesimo sembra finalmente svanito, Badstuber (che vanta 30 presenze con la maglia della nazionale) sembra rinato: "E' stato molto emozionante tornare in campo – ha ammesso il calciatore, salutato dall'ovazione del pubblico dell'Allianz Arena -. Ringrazio i tifosi per il calore che mi hanno fatto sentire. Sono davvero molto felice ma ammetto che all'inizio non è stato facile. Poi è arrivata anche la vittoria e alla fine possiamo dire che la giornata è stata davvero perfetta". Il Bayern fa festa, a Dortmund invece hanno poche ragioni per essere contenti: a differenza dei loro acerrimi rivali in Bundesliga, hanno iniziato la stagione con una sconfitta subita contro il Leverkusen e con Ciro Immobile che non ha lasciato traccia all'esordio.