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Arjen Robben, 100 reti col Bayern e sportivo dell’anno in Olanda

L’olandese arriva in tripla cifra con la maglia dei bavaresi: l’obiettivo è vincere tutto anche quest’anno. In Olanda conquista il titolo di sportivo dell’anno, non accadeva dal 1987: l’ultimo calciatore a ottenerlo fu l’ex milanista Ruud Gullit.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Festa grande in casa bavarese: Arjen Robben, a segno ieri sera contro il Friburgo, ha raggiunto le cento reti con il Bayern Monaco. Un traguardo straordinario per il giocatore olandese, arrivato nel 2009 per 25 milioni di euro dal Real Madrid e diventato negli anni il simbolo dello strapoterete bavarese in Germania ed in Europa. Un computo complessivo suddiviso tra Bundesliga (65 reti in 118 partite), Coppa di Germania (14 centri in 17 presenze), Champions League (19 gol in 45 gare) e varie supecoppe europee, di Germania e Mondiale per club (2 in 3 apparizioni). Per un totale di 100 reti in 183 presenze con la maglia dei Roten di Baviera, con la quale ha vinto ogni cosa: tre campionati, tre coppe di Germanie e due relative supercoppe, una Champions League, un Mondiale per club ed una supercoppa europea: è mancata solo la consacrazione con la Nazionale, sfumata in Sudafrica nel 2010, ma un secondo ed un terzo posto iridato non sono da poco.

Un campionissimo, insomma: e pensare che il Real Madrid lo aveva ceduto dopo soli due anni perché aveva "deluso" le aspettative. Lui, la rivincita, se l'è presa in Germania: con Pep Guardiola sembra quasi essere ringiovanito rispetto ai suoi 30 anni anagrafici (a gennaio 2015 saranno 31), quest'anno ha già marcato la metà delle reti segnate nella scorsa stagione. Gli obiettivi sono sempre gli stessi, per l'olandese arrivato tre volte consecutive in finale per il Pallone d'Oro: vincere tutto. La Bundesliga sembra già in cassaforte, in Champions League i bavaresi viaggiano spediti. La finale, del resto, è a Berlino. Un motivo in più per provarsi.

Non è finita, a chiudere un'annata trionfale per l'ala dei bavaresi è arrivato anche il titolo di migliore sportivo dell'anno in Olanda. Non accadeva dai tempi di Ruud Gullit (27 anni fa, nel 1987) che un calciatore s'accomodasse sul trono orange. Accanto a lui c'è un altro ‘olandese volante': si tratta di Robin van Persine, premiato per il gol più bello dell'anno, ovvero la rete segnata contro la Spagna al Mondiale in Brasile. Arancioni squadra dell'anno per il terzo posto in Coppa del Mondo mentre a van Gaal è andato il titolo di miglior allenatore dell'anno per il suo ruolo di ct sulla panchina olandese.

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