Argentina, calciatore ucciso dai tifosi durante Torneo regionale
Pochi giorni dopo la morte di Francisco Javier Romero Taboada, il tifoso 43enne rimasto vittima degli incidenti e scontri scoppiati domenica a poche ore dalla gara tra l'Atletico Madrid e il Deportivo La Coruna, il mondo del calcio torna a fare i conti con la violenza. Dall'Europa al Sud America, dalla Spagna all'Argentina nel segno della follia ultrà che in poche ore fa registrare un'altra vittima. Il calciatore Franco Nieto non ce l'ha fatta, e ha perso la vita a causa delle ferite al capo riportate in seguito ad una brutale aggressione da parte di alcuni tifosi avversari al termine del match di un Torneo regionale tra Tiro Federal e Chacarita dello scorso sabato pomeriggio. Il giocatore 33enne ha lottato per 4 giorni tra la vita e la morte con i medici che hanno fatto il possibile per salvargli la vita sottoponendolo anche a due delicati interventi chirurgici che purtroppo non sono serviti a nulla.
La ricostruzione dei fatti
Il match tra Tiro Federal e Chacarita ha avuto un epilogo assolutamente inaspettato. Nel finale di gara in campo si è scatenato un vero e proprio parapiglia che l'arbitro ha provato a sedare con 6 espulsioni (tra i giocatori spediti anticipatamente negli spogliatoi anche Neto), e la sospensione del match. Gli ultrà del Chacarita però non hanno perso tempo e hanno aspettato Nieto all'uscita dello stadio in un vero e proprio agguato. Pugni, bastonate e addirittura colpi di mattone in testa che hanno provocato lesioni gravissime al giocatore che, nonostante i soccorsi , dopo diversi giorni è deceduto. Secondo quanto riportato da Tn Noticias, la polizia avrebbe già bloccato due presunti responsabili dell'aggressione che si trovano in stato di fermo. Operazioni tutt'altro che concluse visto che le forze dell'ordine stanno seguendo altre piste compresa quella che porta addirittura ad un giocatore e membro dello staff tecnico del Chacarita.