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Allegri: “Tevez in campo a Verona per sfidare Toni. Niente ansia per il Barça”

Il tecnico alla vigilia dell’ultima sfida di campionato contro il Verona ha voluto anche ricordare le vittime dell’Heysel nel 30° anniversario della tragedia.
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus è pronta a vivere la parte finale della marcia di avvicinamento alla finale di Champions League che andrà in scena il 6 giugno in quel di Berlino. Il Barcellona però può attendere, perché la formazione di Allegri deve prima pensare al Verona, ultimo avversario stagionale in Serie A. L'allenatore che ha conquistato all'esordio scudetto e Coppa Italia, nella classica conferenza stampa della vigilia, ha voluto subito dedicare un pensiero alle vittime dell'Heysel nel giorno in cui ricorre il 30° anninversario della tragedia: "Vorrei iniziare ricordando quello che è successo 30 anni fa in una tragica serata, una pagina nera dello sport mondiale e della storia della Juventus. Oggi credo ci sia solo da commemorare le vittime e stringersi attorno con affetto ai loro familiari. Da quel giorno si è fatto tanto ma non abbastanza per risolvere queste problematiche. Per andare allo stadio con tranquillità, bisogna tutti migliorare, mettersi una mano sulla coscienza e bisogna essere tutti positivi. Alla fine il calcio è uno spettacolo e va vissuto in un certo modo e non attraverso la violenza e gli atti vandalici".

La partita di Verona non sarà come tutte le altre per Allegri che proprio nella città scaligera ha iniziato la sua avventura in bianconero esordendo contro il Chievo: "Quella di Verona è una partita importante perché è l'ultimo test prima della finale di Champions. Non è la Juve di Allegri, è solo una squadra che ha fatto una stagione straordinaria, ma ci manca l'ultimo epilogo. Abbiamo il dovere di tenere alta la tensione, siamo in una buona condizione fisica. Dobbiamo andare a Verona non con la testa a Berlino. Dobbiamo chiudere il campionato nel migliore dei modi".

A Verona spazio ancora una volta al turnover, anche se in avanti ci sarà dal 1′ Tevez che contenderà a Luca Toni il titolo di capocannoniere della Serie A: "La formazione non l'ho ancora decisa, anche se domani avrò molti diffidati che sono a rischio per la Supercoppa e dovrò valutare. Tanti hanno giocato molto e poi la finale ha talmente tante motivazioni che se uno gioca una partita in più o in meno, non conta nulla. Tevez giocherà perché non ha giocato nemmeno sabato scorso. Avrà la possibilità di agganciare e superare Toni nella classifica cannonieri. La meriterebbero tutti e due per quanto fatto durante la stagione. Barzagli fino a martedì o mercoledì non sapremo se sarà a disposizione. Tutto lo staff sta lavorando per metterlo a disposizione. Pogba sta bene, è in una buona condizione come tutti gli altri".

Sarà difficile rimanere con la mente concentrata sulla partita di Verona a pochi giorni dal match con il Barcellona. A Berlino però Allegri vuole una Juventus tranquilla, senza ansie: "Abbiamo entusiasmo, perché una stagione così è difficilmente ripetibile. Giocavamo su tre fronti e due li abbiamo vinti. Più di così non si poteva fare. La finale di Champions però è una finale e non abbiamo nessun vantaggio. Dobbiamo comunque essere consapevoli di poter giocare una grande partita contro una grande squadra. Speriamo che la buona sorte sia dalla nostra parte".

Gli addetti ai lavori hanno già individuato nella sfida tra l'attacco del Barcellona e la difesa della Juventus la chiave del match di Berlino. Allegri pensa solo a preparare la partita nel migliore dei modi: "Siamo due squadre diverse. Dovremo essere bravi a giocare questa partita come abbiamo fatto con il Real, ma sarà una gara secca. Non c'è un ritorno. Ma al Barcellona ci penseremo da lunedì. Domenica ci sarà una giornata di riposo, poi lunedì ci sarà un allenamento aperto ai giornalisti".

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