Zurigo, Yapi Yapo: “Mi chiesero di sacrificare mio figlio”

Clamorosa rivelazione dell'ivoriano Gilles Donald Yapi Yapo: in passato il giocatore si era avvicinato al mondo dell'occultusismo e gli era stato chiesto di sacrificare il figlio. Lo ha confessato in una intervista rilasciata alla stampa svizzera: "C'è stato un periodo in cui un mio conoscente mi introdusse nel mondo dell'occultismo e da allora la mia situazione iniziò a peggiorare", ha raccontato il calciatore ivoriano, "andai in depressione, persi molti soldi e a un certo punto iniziai a pensare al suicidio". Una brutta storia personale, sebbene ormai i casi di depressione stiano accadendo sempre più di frequente anche tra i calciatori. "Solo quando mi chiesero di sacrificare mio figlio per salvarmi", ha aggiungo ancora Yapi Yapo, "capii che mi ero spinto troppo oltre e da allora sono rinato e uscito da quella crisi personale". Una "richiesta" che gli ha spalancato gli occhi, tanto da convincerlo a farsi da parte e lasciare perdere il mondo dell'occultismo.
Insomma, una storia davvero brutta quella svelata alla stampa svizzera dal centrocampista ivoriano attualmente in forza allo Zurigo (già 14 presenze per lui con la maglia degli elvetici). Classe 1982, il calciatore ha giocato per diversi anni in Svizzera, con lo Young Boys (131 presenze e 15 reti) e nel Basilea (56 presenze e 3 reti, vincendo anche tre campionati ed una coppa nazionale, che si aggiungono al campionato vinto in Costa d'Avorio con il Mimosas). Lo scorso anno ha vestito anche la maglia del Dubai, mentre in passato ha giocato in Belgio con il Beveren ed in Francia con il Nantes. Bandiera della Nazionale ivoriana dal 2000 (46 presenze e 3 reti), è tornato da quest'estate in Svizzera per iniziare con il Zurigo, che disputa anche l'Europa League. Per lui la crisi e la depressione sembrano essere davvero alle spalle.