Zúñiga, il Napoli: “Lavora per rientrare”. Ma quando? (VIDEO)

Si allungano i tempi di recupero di Juan Camilo Zúñiga: l'esterno colombiano del Napoli, che manca ormai da campi di gioco da ottobre, potrebbe tornare disponibile soltanto ad aprile. Lo ha spiegato il medico sociale della società azzurra Alfonso De Nicola, intervistato da Radio Crc: "La chirurgia è stata poco invasiva, aveva una piccola osteofita che altro non è che una calcificazione formatasi nel tempo: aveva avuto anni fa un intervento al ginocchio ed è una cosa normale. Il ginocchio reagisce bene, ma per vederlo in campo bisogna aspettare. Non ci sono problemi particolari, ma se non affrettiamo i tempi di recupero il problema si risolverà definitivamente". Insomma, un altro mese almeno senza il colombiano. E considerando il gran numero di partite tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League giocate nell'ultimo mese, una tegola di cui Benitez non sembrava aver bisogno.
La decisione di non affrettare il recupero, spiega ancora Alfonso De Nicola, è stata decisa a tre: società, staff tecnico e calciatore. "Abbiamo deciso assieme di fare un recupero definitivo, senza affrettare i tempi. Zúñiga sta lavorando molto e il suo lavoro è finalizzato al raggiungimento della condizione atletica che deve avere un calciatore. Stiamo procedendo, dunque, con un lavoro differenziato: non con la palla, ma atletico. Dopo un primo momento in cui reagiva bene, a gennaio ha avvertito qualche fastidio: per questo che il lavoro prevede tre o quattro settimane di differenziato. Adesso, lavora in acqua, in piscina, in palestra e sul tapis roulant, poi passerà al lavoro sul campo ed in seguito sarà integrato al gruppo".
E pensare che il giocatore era stato vicino alla cessione prima dell'infortunio che, ironia della sorte, era arrivato pochi giorni dopo il rinnovo del contratto: quadriennale fino al 2017 a circa 4 milioni l'anno, e clausola rescissoria di 35 milioni di euro. A conti fatti, il colombiano potrebbe ritornare a pieno regime soltanto un mese prima della finalissima di Coppa Italia. Meglio tardi che mai.