Zlatan Ibrahimovic, schiaffo a un avversario ma se la cava con una multa
Una multa. A Zlatan Ibrahimovic è andata bene. Le conseguenze di quel gesto scellerato (uno schiaffo mollato a un avversario) potevano essere anche più gravi rispetto alla sanzione pecuniaria per aver violato le ‘regole d'ingaggio'. Nella Major League americana non sono ammessi contatti con gli avversari che non siano frutto di contrasti. Per intenderci, mani sul collo oppure sul viso vengono considerati una trasgressione del regolamento. Lo svedese ha fatto qualcosa di peggio… dopo un cartellino rosso rimediato per un buffetto a un calciatore del Montreal Impact s'è ripetuto nel derby di Los Angeles tra i Galaxy e il Los Angeles Football Club.
Cosa ha fatto Ibrahimovic. Sul campo il match è terminato per 1-1 ma a destare l'attenzione è stato il comportamento dell'ex Psg protagonista di un faccia a faccia abbastanza duro con Lee Nguyen, attaccante di origine vietnamita. Come raccontato da Espn, le immagini hanno inchiodato Ibrahimovic: analizzato alla moviola, fotogramma per fotogramma, dal filmato si nota come la mano del calciatore finisca sul volto dell'avversario. E' stata una manata oppure uno schiaffo? Difficile stabilirlo con certezza e sarà stato forse per questa ragione che il giudice sportivo ha optato solo per per il provvedimento economico evitando qualsiasi sanzione di tipo sportivo (squalifica).
Le proteste dell'avversario. Ad attirare l'attenzione era stato lo stesso Lee Nguyen che aveva denunciato il comportamento di Ibrahimovic pubblicando su Twitter un messaggio nel quale sottolineava come si trattasse di un vero e proprio schiaffo e non di un semplice contatto… Per fortuna di Zlatan la commissione della Major League non ha usato il pugno di ferro per sanzionare quell'atteggiamento nonostante la recidività (lo aveva fatto anche contro il Montreal Impact). Perché il giudice sportivo è stato indulgente? Più giusto sarebbe dire che dalle immagini non è stato possibile stabilire la forza del contatto, considerando come violata l'unica regola (quello del contatto appunto) per la quale lo svedese è stato sanzionato.
