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Zlatan Ibrahimovic: “Non gioco sul sintetico, è una vergogna”. Galaxy travolti a Seattle

L’attaccante svedese fa ancora una volta parlare di sé. Zlatan Ibrahimovic s’è rifiutato di prendere parte alla sfida contro i Seattle Sunders che i Galaxy avrebbero gioco su un campo in erba sintetica: “Il calcio non è stato pensato per correre su superfici del genere, quando vi ho giocato è stata l’esperienza peggiore della mia carriera”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Su quel campo non gioco". Il calciatore che fece il gran rifiuto è Zlatan Ibrahimovic. Sarà stato il timore d'infortuni – lui sa bene quanto sia duro e doloroso restare fuori per un problema al ginocchio -, sarà stato che quando sei una star fai i capricci anche se hai 36 anni passati, sarà che il clima della Major League per lui è una sorta di pensione dorata rispetto all'adrenalina che gli trasmetteva l'Europa, la Premier, la Serie A: fatto sta che l'ex Psg nemmeno ha calzato le scarpette per essere in campo. Niente, ha detto no anche alla possibilità di subentrare a partita in corso.

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Perché l'ha fatto? Perché non ha voluto far parte del gruppo in trasferta? Il fondo del terreno di gioco dello stadio dei Seattle Sounders è in sintetico e su superfici del genere basta poco (un cambio di direzione improvviso, una frenata brusca, un piede messo male per terra) per sollecitare troppo le articolazione e farsi male.

Penso che sia una vergogna giocare sul sintetico perché il calcio non è stato pensato per correre su superfici del genere – ha ammesso Ibrahimovic -. Per ora ho provato soltanto una volta a scendere in campo sul sintetico, a Portland per dieci minuti ed è stata la peggior esperienza a livello di campo della mia carriera. Questo è tutto.

Questo è tutto… dice Ibra mentre l'allenatore avversario gli rifila una stoccata: "Se fosse stata una gara dei playoff oppure un match importante non credo proprio che si sarebbe rifiutato". A Seattle le cose vanno malissimo per i compagni di squadra, travolti per 5-0. Una sconfitta senza attenuanti che arriva sulla falsariga delle parole dello svedese nell'immediata vigilia dell'incontro quando s'era detto pessimista sulle opportunità del club di Los Angeles considerato il rendimento: "Se continuiamo a giocare in questo modo, non riusciremo a raggiungere i playoff – ha aggiunto lo svedese -. Giocando così male di certo non li meritiamo". Lui è Zlatan, tutto può.

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