Ibrahimovic dribbla tutti e non annuncia il suo futuro. Ma pubblicizza la sua biancheria
Dopo una straordinaria stagione con la maglia del Paris Saint-Germain, Zlatan Ibrahimovic avrebbe dovuto togliere il velo dal suo futuro e annunciare online quella che sarebbe stata la sua prossima squadra, attraverso la propria pagina ufficiale sul Social Network. L'attesa di migliaia di "followers" e tifosi, però, è stata vana: Zlatan ha, ancora una volta, glissato sul suo prossimo futuro. Il capitano della Svezia, in occasione del lancio della sua nuova marca d'abbigliamento (l'A-Z), ha così aggiornato in tempo reale i 25 milioni di tifosi che lo seguono su Facebook, parlando soltanto del suo nuovo progetto extra sportivo e toccando soltanto marginalmente la sua prossima destinazione: "Bisogna essere pazienti per conoscere il mio futuro – ha spiegato lo svedese – Sarei potuto rimanere altri cinque anni al PSG. A Parigi sentono la mia mancanza e da quando me ne sono andato non smette di piovere. Ora sono tornato e c'è il sole. Manchester United? Sì anche a Manchester venderemo la nostra linea A-Z, non vi preoccupate. Nessuna conferma. Quando sarò stanco di leggere le vostre storie vi dirò dove andrò".
Ibra in mutande. Ha preso tutti per il naso e ha circoscritto il suo annuncio al lancio della linea di abbigliamento… mostrando la sua biancheria intima. Nonostante le sue dichiarazioni, quella dei "Red Devils", sembra essere comunque la probabile ottava squadra della sua luminosa carriera: costellata da grandi successi, valanghe di gol e frequenti "traslochi". Dopo Svezia, Olanda, Italia, Spagna e Francia, Ibra è pronto a conquistare anche l'Inghilterra: paese calcistico che ha sempre affascinato il più grande bomber svedese di tutti i tempi.
La delusione rossonera
In attesa di conoscere la decisione di Silvio Berlusconi, relativa al futuro del club, i tifosi milanisti continuano dunque a sognare un clamoroso ritorno di Ibrahimovic a Milano, complici anche le dolci parole che lo svedese ha regalato ancora una volta alla sua vecchia squadra: "Il Milan è stato, senza ombra di dubbio, il club più grande in cui abbia mai giocato – ha spiegato Ibra ai microfoni di "Le Monde" – Nel mondo tutti conoscono la società rossonera perché ha una storia incredibilmente vincente. A Milanello si respirava un'aria di grandezza assoluta, grazie a tutti quei campioni di fama internazionale che affollavano il campo d'allenamento. E' stato qualcosa di veramente geniale". A causa dell'attuale "empasse" societario, però, Ibrahimovic sembra ancora molto lontano e, piuttosto, vicino ad accasarsi allo United. A Manchester, ritroverà Mourinho: un pezzo di Milano (seppur nerazzurra), con il quale Ibra vinse lo scudetto 2008-2009 e la classifica cannonieri con 25 reti.