Zinedine Zidane taglia il figlio Luca. Anche questo fa parte della rivoluzione Real

Luca Zidane via dal Real Madrid, a metterlo alla porta è stato proprio papà Zizou tornato sulla panchina del Real Madrid di recente dopo l'esonero di Solari. I media spagnoli ne sono convinti: a fine stagione, quando scadrà il contratto, al portiere 20enne figlio dell'attuale allenatore dei blancos non verrà rinnovato l'accordo. Anche questo è il segno tangibile della rivoluzione che avverrà all'interno gruppo: niente sconti, nemmeno se tuo padre – da tecnico vincente – è alla guida di una delle super potenze del calcio internazionale. Niente sconti e un obiettivo dichiarato: cancellare l'annata nefasta da ‘zero tituli' culminata con l'eliminazione dalla Champions e rilanciare le ambizioni di successo a partire dalla prossima. Un club come le merengues non può fallire per due volte consecutive. Secondo il quotidiano ‘Sport' nell'opera di rinnovamento c'è anche il taglio dell'estremo difensore cresciuto nel Castilla: molto più di un'ipotesi ma la certezza – secondo quanto rilanciato dai media – che a chiedere la mancata riconferma sia stato proprio Zidane.

Perché Zizou dice no al rinnovo del contratto del figlio

A svelare il retroscena sulla decisione presa dall'allenatore è il quotidiano ‘As' che aziona il rewind e fa un salto a ritroso nel tempo, fino a quando – dopo la conquista della Champions – Zizou annunciò a sorpresa che il suo rapporto con il Real si chiudeva lì, che era forse finito un ciclo, che era il caso di dirsi addio da buon amici in quel momento all'apice della gloria. Secondo il giornale iberico dietro le quinte c'era dell'altro… e questo altro riconduceva a qualche malumore all'interno dello spogliatoio per le scelte dello stesso Zidane accusato di familismo.

Luca gioca, Kiko Castilla per 600 mila euro: frizioni all'interno dello spogliatoio

La decisione di concedere una chance da titolare al figlio, Luca, rispetto Kiko Castilla (vice di Keylor Navas) alimentò frizioni in occasione dell'ultima partita di campionato con il Villarreal. Non è solo questione di orgoglio, di ambizione ma anche di carattere economico: per quella decisione il portiere di riserva fu costretta a rinunciare al bonus di 600 mila euro a gettone presente nel suo contratto. Ecco perché adesso, a distanza di un anno, per tracciare una linea spartiacque con il passato è necessario un sacrificio doloroso. Anche se di mezzo c'è tuo figlio.