Zielinski: “Io come De Bruyne? No, il mio modello è Hamsik”
Piotr Zielinski è il dodicesimo uomo del Napoli. Sarri ha i suoi titolari e li schiera sempre ma il primo cambio è sempre rappresentato dal giocatore polacco che si fa sempre trovare pronto ed è capace di giocare in ogni ruolo. Il centrocampo è il suo regno, ma nel momento della necessità è stato posizionato anche nel tridente. Qualcuno ipotizzò addirittura Zielinski come sostituto di Ghoulam in difesa. Insomma può posizionarsi dovunque, e di questa opinione è anche il presidente della federcalcio polacco Zibi Boniek.
Zielinski, De Bruyne e il modello Hamsik
Sarri lo ha paragonato a Kevin De Bruyne, centrocampista offensivo del Manchester United che da anni è sulla cresta dell’onda ma che con Guardiola in quest’ultimo anno e mezzo è diventato un giocatore totale, ed è anche diventato uno dei migliori cinque calciatori al mondo. Il paragone con De Bruyne fa felice Zielinski, che però confessa di avere un altro modello, Hamsik:
Ringrazio Sarri che mi ha paragonato a De Bruyne, ma so che devo migliorare tanto e devo crescere molto per dimostrare il mio valore. Il paragone mi onora perché è un calciatore che da anni è tra i migliori. Ma il mio modello ce l’ho vicino ed è Hamsik. Vorrei diventare come lui un giorno.
Napoli-Roma
A Cagliari i partenopei hanno conquistato il decimo successo consecutivo e naturalmente non vogliono fermarsi. Sabato prossimo al San Paolo si presenta la Roma, reduce invece da una cocente sconfitta interna con il Milan. Zielinski teme la squadra di Di Francesco, ma sa che se il Napoli gioca come sa può conquistare i tre punti:
Giochiamo contro un avversario che avrà molta voglia di riscatto, la Roma ha un’ottima rosa e sarà molto motivata. Noi dovremo dare il massimo e concentrarci solo sulla nostra prestazione. A Cagliari abbiamo dimostrato di essere in salute, non era facie vincere su quel campo e noi lo abbiamo fatto dando anche spettacolo. Il terzo gol è stata una dimostrazione di forza, tutta la squadra ha toccato il pallone.
Scudetto e compleanno
Fiducioso per la corsa scudetto: “Il sogno è della città, dei tifosi, della squadra. Ma adesso dobbiamo pensare solo alla Roma. Se ci esperiamo come sappiamo fare tutto è possibile”, il polacco guarda il calendario e sogna in grande. Perché il giorno in cui si chiuderà il campionato sarà anche il suo compleanno. E allora è giusto pensare a un’eventuale festa doppia:
Sarebbe il massimo festeggiare il mio compleanno allo stadio dopo la partita con il Crotone con tutti i tifosi e nell’abbraccio della città. Sarebbe il più bel compleanno della mia vita.