Zenit, trasferta da incubo: viaggio di 18mila chilometri per affrontare lo SKA-Khabarovsk
La Russian Premier League ha dato il benvenuto allo SKA-Khabarovsk. La formazione della città di Chabarovsk è riuscita finalmente a conquistare la massima serie del calcio russo grazie alla vittoria nei play-off contro l’Orenburg. La squadra rossoblu dopo il doppio 0-0 ha avuto la meglio sugli avversari ai calci di rigori centrando un risultato storico. Nella sua storia infatti lo SKA ha quasi sempre giocato nelle serie minori, eccezion fatta per un’esperienza nella Serie A dell’ex Unione Sovietica negli anni 1980.
Eppure molti club del campionato russo non hanno sicuramente digerito nel migliore dei modi il risultato della matricola. Il motivo? E' di carattere logistico. La posizione geografica della città di Chabarovsk costringerà gran parte delle formazioni della Russian Premier League a trasferte lunghissime che potrebbero far registrare viaggi di migliaia e migliaia di chilometri. Lo stadio Lenin infatti si trova nella Russia estremo-orientale, a ben 8523 chilometri da Mosca. Basti pensare che Chabarovsk è a circa 30 chilometri dalla Cina, per capire quanto sarà difficile per i top club russi affrontare una trasferta che si preannuncia lunghissima.
Basti pensare che lo Zenit San Pietroburgo che dovrebbe scegliere per la panchina Roberto Mancini per giocare contro lo SKA-Khabarovsk, dovrebbe viaggiare per ben 18mila chilometri. Un volo di più di 10 ore, che si trasformerebbe invece in un tragitto di 5 giorni per chi prendesse il treno. Per le compagini di Mosca, compresi i campioni in carica dello Spartak di Carrera invece “solo” 7 ore (in aereo). Insomma una vera prova del nove per i giocatori ma soprattutto per i tifosi.