Zenit, offerta di 7 milioni dallo sponsor per cambiare nome al club
Lo Zenit di San Pietroburgo torna a far parlare di sé: non più, però, per il mancato trasferimento di Axel Witsel alla Juventus, il cui passaggio è saltato proprio in extremis dopo che il club russo si è improvvisamente tirato indietro dopo aver trovato l'accordo su tutto. Stavolta il club russo è finito sui giornali per una richiesta sicuramente originale da parte di uno sponsor: quello di cambiare il nome alla squadra.
La multinazionale statunitense Burger King, infatti, ha lanciato la sua proposta al club russo: cambiare il nome in Zenit Burger King, sulla scia di quanto già visto con altri club europei. Gli esempi più importanti sono quelli del Red Bull Salisburgo e naturalmente del Bayer Leverkusen, senza dimenticare quanto fatto dalla Phillipps con il PSV Eindhoven. Più difficile, comunque, arrivare fino in fondo con questa trattativa: l'offerta è sì allettante, e prevede 500 milioni di rubli (poco meno di 7 milioni di euro al cambio attuale), ma lo Zenit ha solide basi economiche grazie alle quali respingere questo primo "assalto". E non a caso su Twitter è apparso un video ironico in cui il sodalizio bianco-azzurro-blu sembra scherzare su di fronte a questa proposta, resa pubblica dai media russi.
Del resto, da quanto nel 2005 la multinazionale russa Gazprom ha acquistato il club, la solidità economica dello Zenit è diventata immensa. Non a caso sono arrivati tanti titoli nazionali e perfino i riconoscimenti internazionali, come il successo nell'Europa League 2007/2008 (eliminando squadroni come Villarreal, Marsiglia, Bayer Leverkusen e Bayern Monaco) e quello nella Supercoppa europea successiva (battendo il Manchester United fresco vincitore della Champions).