Zenga: “Io al Toro? Perché no. E vi dico che De Biasi sarà ct dell’Italia”

I risultati della Sampdoria dopo il suo addio gli hanno dato parzialmente ragione. L’esonero di Walter Zenga e l’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina blucerchiata non ha prodotto il tanto atteso cambio di rotta, anzi Soriano e company sono precipitati in classifica ritrovandosi a lottare per non retrocedere. Una piccola rivincita per l’ex “uomo ragno” che è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, tornando a parlare a “Il Processo” del suo esonero alla Samp: “Anche Ferrero ha detto di essere stato troppo frettoloso con me. Quando sono andato via io dalla Sampdoria, la squadra non era in zona retrocessione. Il calcio è fatto di cose stranissime”.

In questi mesi di sosta forzata Zenga ha avuto modo di girare l’Europa e seguire comunque diversi campionati: “Sono libero. Ho girato parecchio in questo periodo. Sono stato in Turchia, sono stato anche in Italia dove ho visto Inter-Napoli. Ho incontrato i miei figli, nessun contatto però con qualche società”. Il suo nome però è stato accostato con forza al Torino che avrebbe visto in lui il possibile successore di Ventura. Zenga apre ad un futuro in granata, ma esterna tutta la sua stima per l’attuale tecnico Ventura:”Il Torino? Beh, il Torino ha un allenatore che è da tanti anni lì, si chiama Ventura ed è un maestro di calcio. Ma chi non andrebbe al Torino? Ora però non voglio inimicarmi Ventura, che poi magari mi dice qualcosa. Non scherziamo. Loro hanno un allenatore, un progetto”.

In conclusione una battuta sulla Nazionale. Zenga si tira fuori dalla lista dei papabili candidati al dopo Conte e rivela invece il suo favorito numero uno per il ruolo di nuovo Commissario tecnico bianconero:  “Non ho i meriti ed i diritti per allenare la Nazionale italiana. Bisogna avere un curriculum un po’ più interessante secondo me. Ieri sentivo Mancini dire che la Nazionale non la rifiuterebbe nessuno. Anche io mi chiedo sempre chi sarà il prossimo allenatore della Nazionale. Ve lo dico io? Sarà Gianni De Biasi”