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Zaza, ‘psicosi’ da rigore: “Dopo la Germania ho perso peso”

Il centravanti trasferitosi al Valencia dopo una brutta prima parte di stagione al West Ham, racconta le difficoltà legate alle conseguenze dell’errore dal dischetto in Italia-Germania della scorsa estate.
A cura di Marco Beltrami
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Simone Zaza scalpita. L’attaccante lucano non vede l’ora di dimostrare tutto il suo valore con la maglia del Valencia dopo l’assai deludente prima parte di stagione vissuta in Inghilterra. Poche presenze e nessun gol per l’ex Juventus al West Ham, con tante difficoltà legate anche all’ambientamento. A tal proposito il centravanti, in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport” è tornato sull’esperienza inglese facendo mea culpa: "Non mi sono trovato bene sotto tanti aspetti: ambientale, culturale, allenamento, alimentazione. Sapevo che avrei trovato delle difficoltà ma non pensavo potessero essere così tante. E non biasimo nessuno: il 99% della colpa è mia perché non sono riuscito ad adattarmi. Ero sicuro di farcela e invece probabilmente sono così attaccato alle mie abitudini, alle mie cose, ai miei punti di riferimento che mi sono perso e non ce l’ho fatta a ritrovarmi".

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Adesso però bisognerà cancellare il passato e ritrovarsi in fretta con la maglia dei Pipistrelli. Una missione tutt’altro che semplice per Zaza: "Trasferirsi in Spagna? Non è stato facile. Essere andato via in un certo senso da perdente mi dà fastidio. Mi rimarrà il pallino di questa storia che non è andata come speravo".

Sicuramente sul suo rendimento ha inciso e non poco l’ormai famoso rigore sbagliato nella sfida tra Italia e Germania valida per i quarti di Euro 2016. Un pallone spedito alle stelle dopo una curiosa ricorsa diventato un tormentone su web e social. Zaza è tornato a parlare di quell’episodio: “Un problema che mi ha traumatizzato non poco. Se stiamo a pensarci altri 5 minuti m’innervosisco. Dopo l’Europeo sono stato proprio male: quest’estate ho perso tanto peso. A farmi soffrire è stata l’immagine sbagliata che si è fatta di me la gente, come se fossi superficiale o presuntuoso". E pensare che l’attaccante aveva provato quella soluzione in allenamento, ma qualcosa è andato scorso: "Perché ho tirato? Perché, e forse questo ci ha ingannato tutti, in quel mese di ritiro Zaza aveva tirato cento rigori e non ne aveva sbagliato nemmeno uno. E anche con Neuer avevo fatto tutto bene: l’avevo spiazzato. Poi boom, il rigore è partito verso la curva”. Una ferita ancora aperta per il giocatore che spera di ritornare protagonista con l’Italia: "Dipende solo da me: se faccio gol, se gioco bene vado in Nazionale, altrimenti no".

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