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Zaza: “Napoli grande squadra, ma andar via da Londra sarebbe un fallimento”

L’attaccante azzurro, dopo la partita contro il Liechtenstein, commenta il suo ritorno in nazionale e i rumors relativi al suo futuro: “Sto vivendo un periodo difficile, ma non so nulla di queste voci”.
A cura di Alberto Pucci
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Giampiero Ventura gli ha lanciato un salvagente, ora tocca a lui rimanere a galla e raggiungere la riva. Simone Zaza è rientrato da Vaduz con il sorriso stampato sulla faccia. Nonostante i pochi minuti giocati (una decina in tutto), il ritorno in campo con la Nazionale è stato un buon analgesico per l'ex attaccante della Juventus: piombato nell'anonimato in questi primi mesi di Premier League. In attesa di capire se ci sarà un posto per lui nell'imminente derby con il Tottenham, il giocatore del West Ham ha parlato ai microfoni della Rai subito dopo il match con il Lichtenstein.

L'argomento principale è stato il suo futuro, visto che De Laurentiis sta spingendo per farlo tornare in Italia già nel prossimo gennaio: "Il Napoli è una grande squadra, ma io di queste voci di mercato non so nulla – ha esordito Zaza – Attualmente sono del West Ham e se andassi via sarebbe per me un fallimento".

La medicina azzurra e la porta stregata

Dopo aver ricordato i suoi trascorsi con la vecchia signora ("Onorato di aver farto parte di una grande squadra come la Juventus"), Simone Zaza ha raccontato la sua gioia nell'aver ritrovato la maglia azzurra: "Devo essere sincero e dire che la convocazione è stata inaspettata – ha continuato l'attaccante – Sono contento di essere tornato in questo gruppo fantastico che sento mio. Tutti sanno che sto vivendo un momento non facile, ma credo in me e nelle mie qualità e cerco di dare sempre il massimo. Voglio dimostrare quanto valgo e spero che questo momento brutto passi il prima possibile". Per tornare in prima pagina basterebbe forse ritrovare la via del gol: "La porta sembra stregata, ma sono consapevole che questi momenti capitano a tutti. Non mi abbatto perchè so che il calcio è così: a volte la palla entra con facilità, altre volte sembra che sia impossibile segnare".

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