Zauri racconta come ha salvato la nipotina di Boniek

Un angelo custode per la nipotina di Zibì Boniek (7 anni), caduta in un pozzetto e subito salvata. Ecco cosa è stato Luciano Zauri, difensore della Lazio, per la piccola rimasta intrappolata nel cunicolo per il cedimento di una copertura nel bagno di un ristorante romano, zona Ponte Milvio. E lui, eroe per un giorno, che nel locale si trovava con degli amici per festeggiare il suo 35esimo compleanno racconta, così quegli attimi concitati. "Mi sono trovato in mezzo a una situazione particolare che si è risolta nel migliore dei modi – racconta il calciatore a Lazio Style Radio -. Alla fine del pranzo, c'è stato del panico e non si capiva cosa stesse succedendo. Tutti si dirigevano in bagno, si diceva che era caduta una bambina, ma uno inizialmente pensava a un graffio. Sotto il lavandino invece si era aperta voragine di un metro per un metro e mezzo ed era sprofondata giù".
La paura, le lacrime e il salvataggio.
Urlava, piangeva e chiamava il papà. Una scena pesante, che non scorderò mai.
Sangue freddo e prontezza di riflessi.
Ho una bimba di 4 anni e mezzo ed è come se fosse stata la mia. Ho provato a calarmi, sono riuscito ad arrivare a metà e ho provato a fare luce con il telefono. Aveva solo la testa fuori dall'acqua. Ma lei è stata sveglissima, ha provato a mettersi sotto le braccia la corda che le avevano gettato dall'alto, ma non aveva forza per tirarsi su. L'ho presa quindi per un braccio, si è aggrappata a me, le ho fatto mettere i piedi sulle mie spalle. Una volta uscita, ha potuto abbracciare il padre. E' stato un gesto istintivo, fatto anche con un pizzico d'incoscienza, ma bisognava farlo.