Zarate perde la causa di mobbing contro la Lazio: nessun trasferimento

La notizia ufficiale è arrivata nel pomeriggio con la decisione arrivata dal collegio arbitrale, presieduto dall'avvocato Massimo Zaccheo, chiamato a produrre il lodo della causa con cui il calciatore argentino aveva cercato di chiudere anzitempo il suo rapporto con il club biancoceleste di Claudio Lotito. I giudici arbitri però hanno dato ragione alla società laziale: non c'è stato nessun caso di mobbing nei confronti dell'argentino che resta a tutti gli effetti un tesserato del club capitolino. "Siamo molto soddisfatti", ha fatto sapere l'avvocato biancoceleste, Gian Michele Gentile.
Il calciatore, senza attendere il pronunciamento dei giudici arbitri, si era già accasato al Velez, in Argentina, dove era stato accolto da campione. Ma il legale della Lazio spiega che non ha alcun valore di mercato: "Non abbiamo avuto nessuna comunicazione di nessuna firma. Abbiamo scritto alla Federcalcio italiana e a quella argentina e alla Fifa dicendo che è un giocatore della Lazio e senza il nostro consenso non può firmare per altri club".