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Zaniolo dimesso da Villa Stuart. Il professor Mariani: “Dopo i primi tre mesi valuta la Roma”

Dopo l’uscita dall’ospedale di Zaniolo, il medico che ha operato il giocatore giallorosso ha analizzato la situazione: “Nicolò è motivato e pronto a intraprendere questa fase riabilitativa. Il mio protocollo si chiude in 3 mesi, con l’obiettivo di portare il calciatore in perfette condizioni. Poi tocca allo staff medico della squadra e ai preparatori dare quello che manca per avere performance perfette”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo il drammatico infortunio contro la Juventus, per Nicolò Zaniolo comincia oggi la partita più difficile: una sfida che purtroppo durerà molto di più dei canonici 90 minuti. Sottoposto ad intervento chirurgico nelle scorse ore, il giocatore della Roma è stato infatti dimesso e a breve comincerà il suo lungo percorso di riabilitazione con l'obiettivo tornare in campo il prima possibile: magari in tempo per le convocazioni di Roberto Mancini per gli Europei.

"È stata la solita ricostruzione del crociato con associate riparazioni meniscali – ha spiegato il professor Pier Paolo Mariani che ha eseguito l'operazione di Zaniolo – Con il menisco esterno rotto si cerca durante l'intervento di lasciare un ambiente articolare quanto più possibile normale. La mia tecnica di ricostruzione con il tendine della rotula la uso dal '93 con i professionisti e non mi ha mai deluso, il primo fu Aldair che poi giocò il Mondiale e che ha giocato fino a 40 anni".

Zaniolo dopo l'operazione - Copyright: twitter Roma
Zaniolo dopo l'operazione – Copyright: twitter Roma

Il meccanico di Zaniolo

"Domenica aveva gli occhi lucidi – ha continuato lo specialista di Villa Stuart ai microfoni di Sky – È stato un colpo per lui, oggi invece era sereno, sorridente e interagiva con gli altri calciatori che ha trovato nei reparti di fisioterapia, è motivato e pronto a intraprendere questa fase riabilitativa. Come si svolgerà? Sarà in due fasi, la prima è quella medica dove controllo e seguo l'atleta, poi c'è quella atletica. Un conto è il ritorno all'attività sportiva, un altro la performance. Il mio protocollo si chiude in 3 mesi, con l'obiettivo di portare il calciatore in perfette condizioni, come un meccanico che dà al cliente una macchina riparata. Poi tocca allo staff medico della squadra e ai preparatori dare quello che manca per avere performance perfette. Quanto duri il tempo della riatletizzazione dipende dal giocatore, dalle caratteristiche fisiche, dalle masse muscolari, dove noi non interveniamo e non facciamo previsioni".

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Il precedente di Francesco Totti

Al nome del professor Mariani è legato quello di un altro ex giocatore giallorosso: Francesco Totti. L'ex capitano fu operato proprio dalla stessa equipe nel 2006 dopo il famoso intervento di Vanigli in Roma-Empoli. Il Pupone tornò in tempo per volare in Germania e vincere i Mondiali: "Zaniolo come Totti? Il capitano aveva un atteggiamento ironico tipico del romano, Zaniolo no, ma ha dimostrato forza e coraggio perché il giorno dopo era già pronto e non vedeva l'ora di operarsi. Il discorso della ricadute è complesso, non è legato all'entità del recupero, l'intervento dà la stabilità, poi quello che è necessario è recuperare una serie di meccanismi neuro-motori. Poi è inevitabile che un legamento, come si è rotto la prima volta, si possa rompere una seconda volta".

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