Zamparini: “Vendo il Palermo, ho buttato già 100 milioni”
Il Palermo potrebbe cambiare proprietà: l'idea di vendere non è nuova, ma stavolta Maurizio Zamparini ha dato anche alcuni "riferimenti" per quanto riguarda un possibile prezzo. Il presidente rosanero, che ha rilevato la società nel lontano 2002, lo ha fatto rispondendo alla lettera di un tifoso del Palermo che, da New York, ha consigliato al patron di affidare compiti e decisioni a persone più competenti: da qui, Maurizio Zamparini ne ha approfittato per rispondere a diverse tematiche, molte delle quali particolarmente "popolari" tra i tifosi del Palermo.
"Quando sono arrivato a Palermo, c'era una società piena di debiti e sull'orlo del fallimento", ha spiegato, "da allora ho dovuto mettere ogni anno dei fondi per coprire le perdite di gestione, solo per passione ed amore per il calcio. Fino ad oggi ho speso cento milioni di euro, soldi che non rivedrò più. Quest'anno la vendita di Dybala ha permesso di coprire un passivo di bilancio di 35 milioni di euro, così come negli anni passati lo hanno permesso le cessioni di Barzagli, Amauri, Cavani, Pastore ed Hernandes", ha aggiunto, "giocatori che ho scoperto ed acquistato, e con le cui vendite ho coperto i disavanzi di bilancio"
Insomma, a chi gli rinfaccia di valorizzare calciatori per poi venderli al miglior offerente, Zamparini ricorda le necessità di bilancio. "Al Palermo, oggi, il massimo stipendio è di 1 milione e mezzo di euro, che percepisce Vazquez, mentre gli stipendi generali sono di circa un milione lordi", ha proseguito Zamparini, "Dybala ne guadagnava 800mila l'anno, mentre alla Juventus guadagna 5 milioni a stagioni. Ecco perché vanno via, vogliono andare in grandi club dove guadagnano anche dieci volte che qua, mentre noi copriamo i costi di gestione. Il bilancio delle entrate è di cinquanta milioni l'anno, contro i duecento di Roma e Napoli, i duecentottanta di Milan ed Inter ed i trecentocinquanta della Juventus", ha poi aggiunto il patron rosanero, che ha poi lanciato l'esca per un acquirente straniero.
"Cerco un nuovo proprietario, perché io di soldi da perdere non ne ho più", ha precisato, "cerco un miliardario arabo, russo o cinese che possa permettersi di perdere soldi. Io sono un ottimo imprenditore che ha creato migliaia di posti di lavoro ed altri ancora ne voglio creare. Se dovessi lasciare, lascerei una società strutturata e senza debiti, con bilanci di gestione in pareggio. Ho lasciato il Venezia nella stessa situazione e senza debiti, ma dopo quattro anni sono falliti. Mi auguro che questo", ha poi concluso, "non succederà qualora lasciassi il Palermo".
