Zamparini: “Parma riconosciuto colpevole ma lasciato in Serie A? La solita schifezza”

La sentenza federale che ha punito il Parma salvando però ai ducali la serie A con solamente cinque punti di penalizzazione ha fatto infuriare il patron rosanero che sperava in un ultimo ripescaggio per salire in massima serie con il Palermo. Beffato, sul fil di lana, Zamparini ha però scatenato la propria protesta precisando che è pronto a fare ricorso in ogni modo gli sarà possibile per ristabilire ciò che ritiene una ingiustizia.

Durante un’intervista ai microfoni del Giornale di Sicilia, l’imprenditore friulano e presidente della società siciliana ha definito “folle” la condanna di cinque punti da scontare in Serie A inflitta ai ducali da parte del Giudice federale nel momento in cui era diretta responsabile dell'operato del suo tesserato Calaiò, anch'egli invischiato nelle accuse di illecito sportivo.

La sentenza bifronte. Il Parma, per la partita chiave contro lo Spezia era stato citato in giudizio per i messaggi dell'attaccante Calaiò che avevano aperto l'inchiesta di illecito sportivo. Una accusa circostanziata della quale ha dovuto rispondere come diretto interessato il club ducale. Ed è proprio questa la chiave di volta che ha fatto infuriare Zamparini: "Quando ho letto le richieste mi sono messo a ridere, vogliono farci passare per fessi. Cinque punti di penalizzazione in Serie A per una squadra che ha falsificato una partita di B è una richiesta folle, in più il Parma è stato chiamato a rispondere per responsabilità oggettiva"

 Uno o è innocente, o è colpevole e gli viene tolta la vittoria con lo Spezia. Fine. Invece gli viene riconosciuta la colpevolezza, viene squalificato il giocatore per due anni, ma la penalizzazione è di cinque punti in Serie A

Il ricorso del Palermo. Per il patron rosanero l'assurdo è l'ammissione di colpevolezza del club gialloblù e la contemporanea conferma della promozione che, aggiunta alla squalifica imposta al giocatore ducale, rappresenta un cortocircuito totale davanti al quale non si può bé si deve tacere: "Non possono fare schifezze fino alla fine. È tutto pronto per il ricorso, poi vedremo se sarà necessario andare al terzo grado. Farò causa al Parma per 50 milioni di danni. Alla fine hanno riconosciuto la colpevolezza: in appello vinceremo noi!"