Zamparini da record: 42 esoneri sotto la sua gestione

Ne ha fatti fuori 42 in poco meno di 25 anni da presidente. Dalle sue parti è passata gente del calibro di Guidolin, Spalletti e Prandelli che ‘qualcosa' l'hanno anche realizzato al timone di altre squadra. Per lui, però, non andavano bene. Il record è di Zamparini, mangia allenatori per eccellenza da Venezia e Palermo. L'ultimo è Gasperini, ma la lista è lunghissima. Ad aprirla è il tandem Fabbri-Cerantola, che guidarono il Venezia nell'87/'88 e prosegue con Sabadini (ex bandiera e terzino del Milan) che prende il posto di Pasinato ('89/'90). Nel '91/'92 la riffa coinvolge diversi tecnici: Rino Marchesi, che prende il posto di Zaccheroni e poi, a sua volta, viene sostituito dallo stesso collega che nel '92/'93, farà spazio a Maroso, prima di tornare in sella. Il Venezia '94/'95, invece, è affidato a una sorta di consorzio della panchina: Ventura, Maifredi e Geretto che, nel '95/'96, fanno spazio prima a Bellotto e poi a Marchioro. Nel '96/97 tocca al duo Walter De Vecchi-Fontana prendere il posto di Bellotto che torna in auge a stagione in corso. Nel '99/00 si cambia ancora: squadra a Spalletti che, sostituito da Materazzi, riprende il suo posto, infine lo lascia a Oddo. Nel 2001/02 l'ex portiere del Bologna, Sergio Buso, sostituisce Prandelli e a sua volta fa spazio a Magni che sarà l'ultimo allenatore in Laguna.
A Palermo con furore. A metà luglio 2002 Zamparini acquista il Palermo da Franco Sensi e ingaggia Ezio Glerean, tecnico dello spumeggiante Cittadella. Alla prima giornata, viene messo da parte: squadra ad Arrigoni che a febbraio 2003 passerà le consegne a Sonetti. La stagione 2003/'04 è quella del ritorno in A: si comincia con Baldini e si chiude con Guidolin, che durerà anche per tutto il campionato successivo e, dopo avere portato il Palermo in Uefa, nell'estate 2005 lascia a Del Neri che, nella primavera 2006, viene licenziato per fare posto a Papadopulo. Nel 2006/'07 si rivede Guidolin, il Palermo vola e conquista la vetta della classifica: a dicembre s'infortuna Amauri e la squadra perde terreno, Zamparini si arrabbia e la affida a Gobbo e Pergolizzi, quindi richiama Guidolin che in estate (2007) lascerà a Colantuono; quest'ultimo farà spazio nuovamente a Guidolin. Nel 2008/'09, Ballardini sostituisce Colantuono, ma in estate andrà via, perché "stressato" dal presidente. Nel 2009 arriva Zenga, a fine novembre Rossi. Sull'onda del 7-0 subito in casa dall'Udinese viene cacciato, poi tocca a Serse Cosmi, in panchina per un poker di partite (tre sconfitte e una vittoria). Torna Rossi e conquista la finale di Coppa Italia, poi gli scade il contratto e lascia.
L'ultima abbuffata. L'anno scorso, arriva Pioli che saluta dopo un paio di mesi, Zamparini ricontatta Rossi che prima accetta poi ci ripensa, infine affida la squadra a Mangia. Il giovane allenatore, ora alla guida dell'Under 21, viene cacciato poco prima di Natale e così tocca al ‘traghettatore' Bortolo Mutti. Su Gasperini, chiamato a sostituire Sannino, il patron aveva detto: "Con il Palermo non farà bene, ma benissimo. Quest'anno voglio fare il record: non sostituire nessun altro allenatore fino a fine anno, ne ho già sostituito uno all'inizio, ora basta". Gasperini, per cautelarsi, nel suo contratto aveva inserito una clausola anti-esonero. Una specie di paracadute: ha perso la panchina ma, almeno, ha salvato il c…!