Younes, Napoli e la camorra: pura fantascienza, tutto inventato. Ecco perché
Il mistero attorno al mancato approdo di Younes a Napoli a gennaio sta scatenando un vero e proprio putiferio sul talento dell'Ajax. E l'ombra della camorra è l'ultimo rumor per spiegare il ritardo del suo approdo sotto il Vesuvio dove doveva arrivare nella sessione invernale per poi diventare un vero e proprio "caso" che ancor oggi tiene banco.

Secondo il quotidiano olandese De Telegraaf, infatti, non ci sarebbero stati presunti motivi familiari dietro il rifiuto del calciatore ad indossare la maglia del Napoli ma addirittura la malavita. L'esterno d'attacco, si legge nell'articolo del Telegraaf, sarebbe rimasto infatti "scioccato" dalla città e da un faccia a faccia avuto con presunti camorristi durante lo scorso gennaio.
Una notizia che ha fatto subito il giro del mondo, via web e che non ha trovato reale fondamento ma che ha scatenato ancora voci sulla reale consistenza futura di vedere in azzurro il giovane attaccante oggi all'Ajax. E una smentita è anche arrivata, da parte dell'agente del giocatore che ha negato la veridicità di qualsiasi illazione sull'argomento.
Nicola Innocentin, dopo aver avuto a che fare con il quotidiano olandese nei giorni precedenti, non ha digerito per nulla la notizia diffusa dal giornale olandese: "Quando ho visto l’articolo questa mattina ho pensato subito che non potessero essere parole dette dal giocatore. Sono stato con lui 24 ore su 24 e non è successo niente di tutto quello che hanno scritto. L’incontro con i camorristi è pura fantascienza. Non c’è nessun episodio circostanziato: è un pezzo fondato su ipotesi, e anche il titolo è fuori luogo e mi ha lasciato a bocca aperta: sono cose da cui vogliamo prendere assolutamente le distanze
Resta da capire però il motivo di aver inventato di sana pianta una notizia che – se priva di documentazione e di prove – sarebbe di una gravità enorme. Per Innocentin c'è anche una motivazione chiara di fondo: "Il Telegraaf ha compiuto una sorta di vendetta nei confronti di Younes. Nei giorni scorsi abbiamo negato al giornale una intervista e così adesso hanno pubblicato queste dicerie. Senza fondamento né documentazione. Me l'aspettavo, sinceramente"