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Xavi ‘fa il mercato’ del Barça: “Dybala e Verratti hanno Dna blaugrana”

L’ex colonna dei catalani parla in maniera entusiasta dei calciatori di Juve e Psg: “Hanno caratteristiche che si integrano perfettamente con i meccanismi della squadra”. E Pogba? “E’ fortissimo”
A cura di Maurizio De Santis
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Marco Verratti a centrocampo assieme a Paul Pogba. Paulo Dybala in attacco accanto a Messi e Saurez. Xavi, ex colonna del Barcellona, icona del tiki-taka blaugrana, mediano di lotta e di governo che ha vinto tutto in Catalogna come con la maglia della Roja, veste i panni del manager e in un'intervista al Mundo Deportivo esprime giudizi lusinghieri per i calciatori spesso accostati ai catalani negli ultimi tempi. Un tormentone che riprenderà quota nella prossima estate, quando si scatenerà l'asta per i talenti di Paris Saint-Germain e Juventus. "Verratti e Dybala – racconta – sono due giocatori che hanno il Dna del Barcellona. Sono incredibili per la qualità e lo stile del gioco che propongono, hanno caratteristiche che si integrano perfettamente con i meccanismi della squadra". Quanto al francese, il giudizio è ugualmente lusinghiero. "E' un grande calciatore che può essere determinante sia con la Francia sia con la Juventus. Lo ho affrontato da avversario ed è veramente forte".

Riflettori puntati anche sulla MSN, ovvero il ‘tridentazo' protagonista della vittoria del ‘triplete' della scorsa stagione e quest'anno di nuovo in prima fila per far sì che il Barcellona resti sul tetto d'Europa e del Mondo. Messi è straordinario, Neymar è il funambolo che aggiunge imprevedibilità e ‘colore' alla manovra dei catalani, poi c'è l'ex ‘pistolero' del Liverpool che in Spagna è rinato dopo la disavventura al Mondiale per quel morso a Chiellini. "Conoscevo Luis dai tempi dell'Ajax – ha aggiunto Xavi – è un attaccante che in area di rigore è fortissimo. In giro ci sono pochi calciatori come lui, è uno che lavora molto e tanto. Neymar? E' una vera e propria bomba. Non vedo altri calciatori che hanno il suo potenziale tecnico. Ha ancora grandi margini di crescita, in futuro può essere inarestabile".

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