Xabi Alonso nel calciomercato della Fiorentina

Xabi Alonso nel calciomercato della Fiorentina. La notizia rimbalza direttamente dalla Spagna coi media che la incanalano nel solco della prossima Serie A. Giunto ai ‘blancos' nel 2009 dopo l'esperienza in Premier League col Liverpool, è finito nella lista dei ‘sacrificabili' per questioni anagrafiche: l'ingaggio di Asier Illarramendi (23enne, ex Real Sociedad, protagonista della vittoria dell'Europeo Under 21 in Israele con la ‘rojita') restringe gli spazi in rosa. C'è la Juve sul calciatore (il madrileno ha il profilo adatto per essere l'alter ego di Pirlo), ma l'interesse dei Viola è cresciuto nelle ultime ore in maniera insistente: contatti con l'entourage del centrocampista basco (contratto in scadenza a giugno del 2014) sono stati già avviati, l'ostacolo maggiore è costituito dall'ingaggio di 4 milioni netti a stagioni. Troppi per le casse della Società toscana, ma la trattativa è appena agli inizi.

Addio Julio Cesar. "Cancelliamo assolutamente l'ipotesi Julio Cesar, non è percorribile". Al termine della partita persa in casa dello Sporting Lisbona, il direttore sportivo, Daniele Pradè, ha messo la parola fine sul possibile trasferimento del portiere della Seleçao: accordo impossibile, considerato che l'ex dei Queens Park Rangers non è disposto a fare concessioni sull'ingaggio. "Siamo contenti, abbiamo due portieri, valutiamo giorno dopo giorno la situazione – ha aggiunto Pradè – abbiamo una squadra forte che deve solo darci quello che le chiediamo".

Tre sberle a Lisbona. "Rispetto al programma, siamo nei tempi a livello fisico, siamo discretamente in condizione. Sotto l'aspetto tecnico e mentale siamo un po' indietro: dobbiamo fare tesoro di queste due lezioni (i viola sono reduci anche dal ko di Villareal, ndr). Siamo ancora indietro". Il tecnico, Vincenzo Montella, non cerca attenuanti per analizzare il momento della Fiorentina anche alla luce del 3-0 incassato coi lusitani. "Non è che in questo momento il risultato debba far fede, la prestazione c'è stata solo per una ventina di minuti, si intravedono cose diverse rispetto a quelle che eravamo abituati a vedere. Si fa sempre qualche tocco in più, non c'è la giusta attenzione, forse abbiamo sbagliato qualcosa nella programmazione, forse abbiamo fatto troppi giorni di ritiro, non è questa la squadra che voglio, ma del resto non avevamo alternative".