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Wouter Weylandt è morto al Giro d’Italia: il ciclista belga deceduto dopo una caduta

Pagina nera per il ciclismo.
A cura di Jacopo Giove
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Wouter Weilandt morto al Giro d'Italia

Tragedia al Giro d'Italia. Wouter Weylandt, ciclista belga ventiseienne della Team Leopard è deceduto dopo una caduta nel corso della seconda tappa della "corsa rosa". Fatale per lui è stata una caduta a venticinque chilometri dall'arrivo, in quanto ha battuto la testa perdendo subito conoscenza. I soccorsi hanno tentato di rianimarlo ma non c'è stato niente da fare. La situazione era apparsa immediatamente gravissima, visto che il ciclista aveva perso moltissimo sangue. Si è tentato immediatamente con un massaggio cardiaco ma nonostante avesse ancora il cuore che pulsava era già in fin di vita.

Sul posto è arrivato anche un elicottero che purtroppo non aveva spazio per atterrare ed allora si è cercato di issarlo, ma la cosa era estremamente difficile. A dare la notizia del suo decesso è stato poi il giornalista Rai Auro Bulbarelli, che ha confermato che la situazione era disperata sin dal principio e che si cercava di ritardare la notizia. I genitori del ciclista sono stati avvisati, mentre la moglie si trovava fuori di casa e ha appreso la cosa solo in un secondo momento.

Weylandt era professionista dal 2005 ed era nella scuderia della Quick Step dove faceva da gregario a Tom Boonen. Per lui anche una vittoria al Giro d'Italia dello scorso anno, nella terza tappa. Era al suo primo anno con il Team Leopard e su Twitter aveva annunciato di sentirsi prontissimo a questa nuova avventura in una delle corse a tappe più famose del mondo.

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