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Wilshere: “Dito medio ai tifosi del City? Offendevano i miei figli”

Il calciatore dell’Arsenal si sfoga su Twitter dopo la squalifica che lo ha costretto a saltare le gare contro Chelsea e West Ham.
A cura di Maurizio De Santis
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Voleva solo difendere l'onore della sua famiglia e dei suoi figli. Jack Wilshere ha spiegato così il gestaccio rivolto ai tifosi del Manchester City durante la disastrosa partita dell'Arsenal sul campo dei Citizens: ‘gunners' travolti 6-3 e lui che sul 4-2 perde le staffe, mostrando il dito medio al pubblico dell'Eithad Stadium che gliene dice di cotte e di crude. Un paio di tweet alla vigilia di Natale sono bastati per ripulire la coscienza. La Football Association l'ha squalificato per un paio di giornate, costringendolo a saltare il big match col Chelsea e la gara col West Ham. Ai detrattori Jack ha risposto così: "Ho reagito come un padre che vede attaccati i suoi figli". Chiunque l'avrebbe fatto, dice… e poi rilancia l'hashtag di battaglia "non vedo l'ora di tornare #AFC.

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