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Wesley Sneijder shock: “Avrei potuto tirare una testata in faccia a Van Gaal”

L’aneddoto è stato raccontato dalllo stesso centrocampista olandese e si riferisce ad un peisodio del 2013: “Mi tole la fascia da capitano dell’Olanda da un giorno all’altro. Non ero al massimo della forma e lo sapevo. Ma chiedevo pazienza e comprensione. Lui no: e ho rischiato il confronto fisico”
A cura di Alessio Pediglieri
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Wesley Sneijder, uno degli uomini del Triplete nerazzurro che ha riscritto la storia interista. Era il 2010, il momento clou nella carriera del centrocampista olandese che era considerato a ragione uno dei più forti nel suo ruolo. Ma quella gloria nerazzurra fu un'apice fulmineo: dopo quei successi Sneijder non riuscì più a ritrovarsi, tra Galatasaray, Nizza e – oggi – Al-Gharafa. E il suo racconto del dietro le quinte con Van Gaal, nel biennio in Nazionale tra il 2012 e il 2014 conferma le difficoltà che il giocatore incontrò sul suo cammino.

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Se con l'Inter Sneijder toccò la cima del Monte Olimpo, con la Nazionale olandese rischiò di cadere il più in basso possibile. Colpa del Commissario Tecnico d'allora, Louis Van Gaal che nel biennio 2012-2014 trattò Sneijder come un giocatore qualunque, non come un centrocampista tra i più forti della storia del calcio d'Olanda, fresco reduce dai trionfi in nerazzurro.

L'affronto in Nazionale. A raccontare l'aneddoto che vide Sneijder ad essere ad un passo dallo scontro fisico con il tecnico connazionale è lo stesso centrocampista, a distanza di anni. L'olandese si racconta al ‘Telegraaf' senza veli, sottolineando la linea dura che decise di tenere nei confronti dell'allenatore che da un giorno all'altro gli tolse la fascia da capitano: "Il modo mi ha tolto la fascia da capitano in quel momento è stato scandaloso. Mi ha messo da parte come se fossi andato a fare festa tra una partita e un’altra mentre avevo semplicemente festeggiato il mio compleanno".

La mancanza di rispetto. Un atteggiamento che Sneijder ricorda come inaccettabile, tanto più che professionalmente stava attraversando un periodo difficile della propria carriera. " Avrebbe dovuto darmi il tempo e lo spazio per tornare di nuovo in forma. Ma mi ha trattato in modo irrispettoso: sapevo che non ero al massimo della forma ma  mi aspettavo un po’ più rispetto e comprensione".

La testata sul naso. In quel frangente, Sneijder ha rischiato di rovinare tutto, anche la propria carriera: "Van Gaal è un genio pazzo, questo è davvero il nome giusto con cui definirlo. In quel frangente avrei voluto affrontarlo e tirargli una testata in faccia. Per fortuna riuscii a calmarmi ed evitai la resa dei conti in quella maniera".

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